LA CGIL NON SI RASSEGNA ALLA CRISI
IL 17 DICEMBRE A ROMA PRESIDIO DAVANTI AL PARLAMENTO CON LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELLE AZIENDE IN CRISI PER CHIEDERE PIÙ RISORSE PER GLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA. RILANCIARE IL LAVORO, SOSTENERE LA CRESCITA E LO SVILUPPO PRODUTTIVO
Mentre la crisi non accenna a finire e crescono i licenziamenti ed il ricorso agli ammortizzatori sociali, il Governo ha stanziato per il 2013 solo 800 milioni di euro per finanziare gli ammortizzatori in deroga.
Di questi, 650 vengono assegnati alle Regioni, a fronte di una spesa prevista per il 2012 di 2 miliardi, con prospettiva analoga anche per il 2013.
Le risorse stanziate consentono di far fronte ai primi mesi del 2013, creando profonda incertezza sul futuro di migliaia di lavoratori e sulle aziende, con il rischio concreto che senza copertura finanziaria ci sarà un forte aumento dei licenziamenti ed una situazione esplosiva sul mantenimento della già traballante coesione sociale.
Nel solo Veneto a novembre 2012 sono state presentate oltre 10 mila richieste di Cig in deroga con 58 mila lavoratori coinvolti. Rispetto al 2011 l’incremento è di oltre il 50%. Per quanto riguarda la mobilità in deroga le domande presentate sono state circa 11.500, con un aumento di quasi il 60% sul 2011. La spesa prevista per gli ammortizzatori in deroga a fine 2012 si stima in circa 170 milioni di euro, a cui si aggiungono le prestazioni Inps per i lavoratori sospesi. Complessivamente si tratta di circa 200 milioni di euro.
Governo e Parlamento devono garantire il finanziamento degli ammortizzatori in deroga.
L’emendamento alla legge di stabilità che prevede ulteriori risorse per il 2013 pari a 422 milioni di euro (sottraendoli impropriamente ai fondi interprofessionali), è assolutamente insufficiente.
La CGIL Veneto chiede anche alla Giunta ed al Consiglio regionale di fare la propria parte e di prevedere nel bilancio 2013, risorse da destinare alle politiche attive del lavoro e per garantire un sostegno al reddito ai lavoratori che esauriscono gli ammortizzatori sociali senza trovare un nuovo impiego.
Per questi motivi la Cgil Veneto parteciperà al presidio delle aziende in crisi di diverse Regioni italiane, che si terrà a Roma nei giorni dell’approvazione della legge di stabilità, proprio per chiedere che le attuali insufficienti risorse vengano incrementate in modo da poter coprire tutto il 2013.
DIAMO UN FUTURO AL SISTEMA PRODUTTIVO
E ALL’OCCUPAZIONE IN VENETO E IN ITALIA
LUNEDÍ 17 DICEMBRE
PRESIDIO A ROMA PRESSO IL SENATO
ALLEGATO
Comunicato presidio
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