COMUNICATO STAMPA
I recenti articoli apparsi sulla stampa locale e nazionale relativi alla disdetta del C.I.A. di Veneto Banca ci impongono alcune precisazioni:
– Il contratto integrativo aziendale non è affatto scaduto nel 2006, ma è stato sottoscritto in quella data e successivamente novato con i successivi accordi di fusione e di armonizzazione (2010).
– Le penalizzazioni per i neo assunti, temporanee e non definitive, sono state fortemente volute dall’Azienda e non certo dal Sindacato, che ha però ottenuto un contenimento delle stesse in cambio delle nuove assunzioni e della garanzia delle stabilizzazioni, che sono arrivate in misura significativamente inferiore alle promesse.
Tutto ciò nello spirito e secondo le previsioni del Piano Industriale 2011-2013 finito nel dimenticatoio.
– Le OO.SS. sono sempre state aperte al confronto e disponibili a possibili cambi di destinazione d’uso per Istituti che l’Azienda definisce “obsoleti”. Non siamo mai stati disponibili invece a tagli indiscriminati del costo del lavoro mascherati da “soluzioni innovative”. Obsoleti, casomai, dovrebbero essere considerati i faraonici compensi e benefits destinati a ben definiti top manager.
Le OO.SS. si incontreranno in presenza anche delle Segretarie Nazionali per valutare le opportune iniziative da intraprendere a tutela dei lavoratori e lavoratrici di Veneto Banca.
Venerdì, 4 Gennaio 2013
Dircredito – Fabi – Fiba Cisl – Fisac Cgil – Uilca
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