Trento 23 giugno: la testimonianza di G. letta da Rachele collega bancaria



Testimonianza di G., dipendente di Agenzia Assicurativa

Dopo tanti anni di lavoro con onestà e dedizione in un’agenzia UNIPOL SAI, ex FONDIARIA SAI, dopo essere sempre state disponibili alle esigenze di agenzia e dell’agente: cambiamenti di orario, straordinario, lavorare sempre con il personale al minimo, trasferimenti temporanei in altri uffici, ecc… la ns. delusione è stata grande nel constatare che il ns. contratto di lavoro (scaduto da più tempo) è stato rinnovato togliendoci tutti i diritti: lo stipendio è stato diminuito, tutti gli arretrati sono stati annullati, le festività e semifestività sono state tolte, gli orari e le categorie possono essere cambiati a discrezione dell’agente.
La nostra incredulità è stata enorme quando abbiamo capito che i ns. datori di lavoro avevano applicato questo contratto, l’applicabilità del quale era facoltativa e fondamentale solo a salvaguardare gli interessi degli stessi agenti.
Oltre al danno la beffa, l ’umiliazione nella risposta quando abbiamo chiesto chiarimenti: ingenuamente abbiamo pensato ad un errore, ma la risposta ricevuta è stata che potevano applicare questo contratto liberamente in quanto la legge lo mermetteva e che se non ci andava bene potevamo liberamente andarcene!

Dopo le ns. proteste ci sono rimaste solo domande:

1 Dopo tanti e tanti anni di lavoro non abbiamo acquisito alcun diritto? E i pochi diritti acquisiti ci possono essere tolti?
2 Dopo 35 anni di lavoro siamo considerati come dipendenti al primo impiego?
3 E’ possibile che siamo sempre ricattati e ricattabili?
4 Il ns. contratto non viene mai considerato e rinnovato nei termini stabiliti e’ mai possibile?
5 Non c’è nessuno che ci tuteli?

Chiediamo solo che qualcuno si fermi un attimo a riflettere su queste domande e ci dia una risposta!