Il nuovo progetto di ristrutturazione in Veneto Banca



Il 16 marzo 2016 l’azienda ha recapitato alle scriventi OO.SS. l’Informativa con cui viene dato avvio alla Procedura di Gruppo di cui agli artt. 17, 20 e 21, a seguito del nuovo Progetto di razionalizzazione della Rete sportelli e l’attivazione di nuovi modelli organizzativi di Veneto Banca e Bancapulia.

E’ prevista la chiusura di ulteriori 60 filiali, che si sommano alle 70 che sono già state chiuse. L’azienda ha dichiarato di volerne chiuderne 30 entro il mese di maggio p.v. e le restanti comunque non oltre il primo trimestre del 2017.

Il Progetto aziendale prevede un’ulteriore razionalizzazione della struttura di Direzione Centrale e delle Direzioni Territoriali (da 8 a 3 per Veneto Banca – 1 per Bancapulia), l’attivazione del preannunciato modello Hub&Spoke, un nuovo modello per la gestione della clientela Small Business e Private, l’incorporazione di Apulia Pronto Prestisto in Bancapulia. Proseguono così gli interventi per raggiungere l’ambizioso obiettivo di riduzione del cost/income dal 70% al 47%.

L’intero progetto porta con un sé una consistente riduzione del personale che l’azienda ha quantificato in 730 risorse e che contiamo si possano in parte ricollocare.

Anche questa volta, invitiamo tutti i colleghi a non farsi prendere dal panico, dal momento che, fino ad oggi, le varie criticità che si sono via via presentate sono sempre state responsabilmente gestite con intelligenza da parte di tutti quanti.

La procedura, da esaurirsi nel termine massimo di 50 giorni dal primo incontro salvo diverse intese che si realizzassero fra le Parti, è finalizzata a ricercare le possibili soluzioni idonee a ridurre impatti sul piano sociale. Da parte nostra, il sommo obiettivo sarà quello di non disperdere il patrimonio umano e professionale presente nell’impresa, salvaguardando il salario e l’occupazione, facendo ricorso esclusivamente agli strumenti di contratto disponibili e nel rigoroso rispetto di quanto questi consentono. A tal proposito facciamo fin da subito presente che non consentiremo che vi sia, in alcun modo, la possibilità che si esternalizzino attività all’infuori di quanto previsto dalle regole del settore.

Riteniamo che vi dovrà essere da parte di tutti gli attori in gioco un enorme senso di responsabilità perché non si finisca con il far pagare agli innocenti lavoratori il conto della crisi che sta attraversando il nostro Gruppo.

Montebelluna, 18 marzo 2016
RR.SS.AA., COORDINAMENTI AZIENDALI e di GRUPPO VENETO BANCA
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN

ALLEGATO
Comunicato unitario