Illustrissimo sig. Presidente,
ad una settimana dall’elezione del suo Consiglio di Amministrazione, ci rivolgiamo a Lei per esprimere le preoccupazioni di seimila lavoratori che rappresentiamo.
Riteniamo che il suo ruolo istituzionale di garanzia debba essere quello di sintesi, dopo la repentina evoluzione degli scenari dal 5 maggio scorso.
Ci saremmo aspettati che, dato il delicatissimo momento che vive Veneto Banca, ci fosse una pronta attenzione anche verso le Organizzazioni Sindacali, legittime rappresentanti degli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il fatto che ciò non sia avvenuto ci rammarica e crediamo si sia persa un’occasione.
Le chiediamo, con chiarezza, che ci venga spiegata la posizione del suo Consiglio di Amministrazione su:
– Il Progetto che prevede l’Aumento di Capitale e la quotazione in Borsa, in stretta e trasparente dialettica con gli Organi di Vigilanza, il percorso necessario alla messa in sicurezza di Veneto Banca entro il 30 giugno; all’interno del quale erano già state definite e concordate le tutele verso i dipendenti: salvaguardie salariali e livelli occupazionali;
– L’avvio dell’Azione di Responsabilità verso chi ha causato il dissesto della Banca.
In attesa di un suo cortese riscontro le porgiamo cordiali saluti ed i nostri migliori auguri di buon lavoro.
Montebelluna, 11 maggio 2016
RR.SS.AA. – COORDINAMENTI AZIENDALI e di GRUPPO VENETO BANCA
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN
ALLEGATO
Lettera aperta unitaria