Trattativa per il rinnovo del CCNL Ania



In data 21 e 22 luglio u.s le Organizzazioni Sindacali del settore hanno incontrato ANIA per proseguire il confronto sul rinnovo del contratto nazionale.
Prima dell’inizio della trattativa con ANIA, le Segreterie Nazionali hanno incontrato la Responsabile delle Relazioni Sindacali di Direct Line che ha confermato la volontà aziendale di trovare una soluzione condivisa alla grave crisi occupazionale aperta in azienda.

Le due giornate d’incontro hanno sicuramente prodotto un avanzamento del quadro negoziale.

La trattativa del CCNL, scaduto ormai da oltre 3 anni, si è rivelata più lunga del previsto anche per il complesso scenario generale e di settore in cui è maturata. La persistenza di bassi tassi d’interesse crea notevoli problemi ad una parte del ramo vita tradizionale, che non è più in grado di raggiungere i risultati attesi. In questo contesto l’ANIA, all’inizio della trattativa, ha posto pregiudiziali pesanti sulle flessibilità/fungibilità delle mansioni dei lavoratori, orari di lavoro, su strumenti per migliorare produttività ed efficienza, sulla necessità di rivedere le procedure degli artt. 15 e 16 sulle riorganizzazioni, sulla riduzione delle classi.

Per questi motivi, dopo la presentazione della piattaforma, sono occorsi ben 9 mesi e la mobilitazione dell’intera categoria con assemblee convocate in tutte le aziende per sgombrare il tavolo negoziale dalle pesanti pregiudiziali poste dall’ANIA, che impedivano di entrare nel merito delle rivendicazioni acquisitive di parte sindacale.

Nel corso della trattativa sono stati vari gli incontri in cui ci sono stati forti contrasti fra le posizioni sindacali e datoriali che non hanno consentito di trovare un sufficiente livello di mediazione.

Da parte sindacale si è insistito sui vari punti della piattaforma, i cui contenuti sono in un’ottica di adeguamento ai mutamenti del settore, con una particolare attenzione a mantenere ed a migliorare l’attuale impianto contrattuale, relativo alla gestione delle ristrutturazioni e delle crisi aziendali che si stanno affacciando nel settore nonostante i risultati positivi del comparto.

Rispetto ai vari temi:

• AREA CONTRATTUALE – Ania si è resa disponibile:

1. a prevedere un impegno per l’applicazione del CCNL ANIA alle attività di call center svolte da società anche non di proprietà o non controllate dalle imprese di assicurazione.
2. ad inserire un’ansa contrattuale in cui prevedere il rafforzamento del ruolo delle Segreterie Nazionali rispetto al CCNAL di Alleanza assicurazioni
3. prevedere dichiarazione su CCNL AISA.
4.
prevedere dichiarazione con cui rafforzare la legittimità del CCNL agenzie in gestione libera (appalto assicurativo) sottoscritto dalle OO.SS più rappresentative firmatarie del CCNL ANIA.

LCA – le Organizzazioni sindacali hanno costantemente cercato di individuare istituti esigibili, che superino le differenti posizioni delle Parti che hanno caratterizzato gli anni passati e che possano offrire un valido strumento per aiutare i colleghi che si dovessero trovare in questa difficile situazione compresi gli attuali, senza garanzie, che vengono stimati in meno di 100 persone. Gli strumenti che potrebbero essere individuati, per la gestione delle LCA, sono l’istituzione di una parte “emergenziale” del Fondo di settore e una percentuale di assunzioni future dedicate al personale in LCA, misure che le Organizzazioni sindacali stanno inseguendo con forza da anni.

Artt. 15 e 16 – il superamento della posizione iniziale dell’Ania volta a modificare gli art. 15 e 16 del ccnl, fondamentali per la gestione delle ristrutturazioni nel settore assicurativo, rappresenta un indubbio passo avanti della trattativa perché conferma la volontà di proseguire nella gestione concordata dei processi di ristrutturazione, riducendo al minimo le ricadute sulle lavoratrici e sui lavoratori.

CALL CENTER – relativamente al superamento della parte terza con passaggio in parte prima, permangono distanze fra le richieste di piattaforma e le disponibilità dell’ANIA.

FUNGIBILITA’ FUNZIONARI/CALL CENTER – Le OO.SS. hanno riconosciuto questi temi posti da ANIA come reali, ma non sono ancora state individuate soluzioni condivise e sostenibili.

ORARIO DI LAVORO – respinto il tentativo ANIA di modificare la lettera A dell’ art.101 con la previsione nazionale di distribuzione dell’orario di lavoro, fermo restando le 37 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, la trattativa si è concentrata solo sulle procedure e sulle modalità di confronto in sede aziendale: Ania vuole individuare una soluzione che preveda il venerdì pomeriggio lavorativo laddove richiesto, le Organizzazioni sindacali sono disponibili a discutere le esigenze dei lavoratori e delle imprese in un quadro di reciproco interesse.

ECONOMICO – Su insistenza delle Organizzazioni sindacali, ANIA ha finalmente fatto una proposta di aumento della parte economica pari al 3% delle tabelle (riferimento 31/12/2018), offerta che da parte sindacale viene giudicata totalmente insufficiente e solo un’utile base di partenza.

La conferma della centralità del contratto nazionale e dei due livelli di contrattazione costituisce un fattore di estrema positività che influenza la trattativa nel suo complesso e che, nonostante il ritardo, avviene secondo l’impostazione tradizionale del settore assicurativo, uno dei più avanzati nel mondo del lavoro italiano.

Lavoratrici, Lavoratori
Gli incontri, che proseguiranno il 19 e 20 settembre a Roma, dovranno assolutamente consentire di fare il salto decisivo e portare questa difficile trattativa ad un livello di maturazione tale da permettere il raggiungimento di un’ipotesi d’intesa complessiva sul rinnovo del CCNL.
First-Cisl, Fisac-Cgil, Fna, Snfia e Uilca si presenteranno a questi appuntamenti con senso di responsabilità e con una forte motivazione a concluderla in tempi rapidi.

Se anche ANIA si presenterà con la stessa motivazione, la trattativa subirà l’evoluzione decisiva che tutti speriamo; in caso contrario si dovranno valutare le iniziative da assumere.

Roma, 26 luglio 2016
Le Segreterie Nazionali

ALLEGATO
Comunicato unitario