Tanti i temi trattati, valutati, illustrati, e riassunti dalla segretaria generale della CGIL Susanna Camusso ieri all’Alfa Hotel di Vicenza davanti a più di 350 delegati e alla segreteria e al direttivo della Cgil vicentina.
TERREMOTO
“In questo momento, davanti a tutte le nostre battaglie, c’è la scommessa legata alla ricostruzione di una parte di una parte di Italia che ha subito una lesione terribile con il terremoto del 24 agosto”. Per Susanna Camusso, segretaria generale Si tratta di una sfida che “riguarda tutti noi e l’intero Paese”.
“In questo momento – ha aggiunto – l’importante è evitare di ripetere ciò che abbiamo visto in altre occasioni simili. Bisogna provare a fare tesoro delle esperienze precedenti, quindi è necessario programmare una ricostruzione che parta innanzitutto dal tessuto economico e dalla possibilità di dare prospettive. Credo sia giusto collegare tutto questo a un ragionamento di assetto complessivo, quindi avere un piano di sviluppo generale per il Paese”. “Il tutto – ha concluso Camusso – non può che partire dal tema del riassetto idrogeologico del territorio, dalla qualità degli investimenti, ma anche dalla sicurezza delle abitazioni e delle imprese”.
BANCHE
“Guardiamo al caso della Banca Popolare di Vicenza e di altre banche popolari con grande attenzione per il fatto che questi istituti sono molto innervati sia nelle condizioni economiche delle singole persone, quindi dei risparmiatori, sia dell’economia delle piccole imprese”.
“Proprio per questo – ha aggiunto – vogliamo ora delle scelte che non sommino delle singole debolezze, ma che invece puntino a costruire dei gruppi bancari solidi. In caso contrario l’effetto sarebbe a catena, non solo sulla condizione della banca ma anche sull’economia sul territorio”.
Sulle recenti vicende dei crack bancari, Camusso ritiene “che andando al vero nodo della questione, sia fondamentale imparare dal passato per cominciare una stagione diversa. E per una stagione diversa vuol dire un sistema bancario solido e non collegato ad interessi particolari,
Nel suo intervento Susanna Camusso si è soffermata sui lavoratori del comparto bancario: “chiedo a tutte le categorie di provare a cambiare il nostro modo di discutere tra di noi sui lavoratori bancari, sui quali è stato detto di tutto ” puntando l’attenzione sulla necessità di tenere distinte le “responsabilità di alcuni, la corruzione” dalla funzione svolta dai lavoratori, considerando le condizioni in cui si sono trovati a svolgerla. Il Sindacato tutto è invitato alla solidarietà “contemporaneamente dei lavoratori che rappresenta ma anche di quei cittadini che, essendo investitori o vittime degli investimenti” sono coinvolti nei casi che conosciamo. “Distinguiamo quelle che sono le responsabilità dalla funzione del lavoro”.
QUADRO ECONOMICO
Per Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, quello che riguarda attualmente l’Italia non è quadro economico positivo e incoraggiante. “I segnali economici che noi abbiamo, riferiti ai giorni prima delle ferie estive – ha rilevato a Vicenza – riguardano la riapertura di una serie di vertenze legate a processi di ristrutturazione che non ci fanno ben sperare rispetto alla prospettiva di una possibile ripresa. Lo dicono i dati sulla deflazione del nostro Paese, lo dice il dato di non crescita del prodotto interno lordo. In realtà noi siamo più tra la deflazione e la stagnazione che non dentro ad un processo di ripresa”.
“Siamo dell’avviso – ha concluso Camusso – che non si è investito sul lavoro e sulla creazione di occupazione e questo determina la nostra difficoltà e la ragione per cui continuiamo a dire, anche alla vigilia della legge finanziaria, che bisogna smetterla di distribuire risorse a pioggia e invece concentrarle in investimenti che diano lavoro”.
LAVORO
Per Susanna Camusso si preannuncia un “autunno molto impegnativo, con delle scommesse straordinariamente importanti” in cui la Cgil misurerà “se c’è la volontà di rimettere il lavoro al centro, così come pure le condizioni delle persone, i contratti e la sicurezza. Oppure se torniamo ai mesi scorsi di grande difficoltà”.
“Allo stato attuale abbiamo aperti – ha aggiunto Camusso – i rinnovi contrattuali delle più grandi categorie, dal pubblico impiego ai metalmeccanici, dagli edili ai tessili. Vogliamo ovviamente che sia la stagione del rinnovo del contratto e dell’aumento dei salari, perché uno dei problemi della debolezza della nostra economia è quello del livello di abbassamento dei redditi che si è determinato nel Paese”.
“Con il Governo – ha poi detto – continuiamo il confronto sul tema degli assetti della previdenza, sia dal punto di vista della prospettiva dei giovani che di coloro si sentirebbero vicini alla pensione, anche se dopo la legge Monti-Fornero lo vedono come un inseguimento perenne”.
CARTA DEI DIRITTI
“Stiamo portando avanti – ha precisato Camusso – laraccolta firme sulla proposta di legge della carta dei diritti universali, perché continuiamo a pensare che il lavoro è il tema centrale di qualunque idea di crescita e di ripresa del Paese”.
“Il lavoro inteso nella sua qualità e il lavoro ai giovani soprattutto – ha precisato – ci inducono a pensare che bisogna ritornare ad avere delle regole che mettano la qualità e i diritti dei lavoratori al primo posto”.