Veneto Banca e Bpvi: Megale, no ai licenziamenti, no alla fusione. Serve progetto chiaro e di rilancio



Nel valutare le prospettive delle due banche venete, Agostino Megale Segretario Generale della Fisac Cgil risponde con un no secco a chi in Popolare Vicentina pensa di affrontare i problemi con i licenziamenti e con un no altrettanto secco alle ipotesi di fusione mettendo in evidenza la necessità in via prioritaria di un piano industriale capace di rilanciare e dare prospettiva industriale e occupazionale sia alla Popolare Vicentina che a Veneto Banca.

Chiediamo chiarezza sul piano industriale di Veneto Banca e di Popolare Vicentina, riaffermando la posizione unitaria di contrarietà ad un eventuale progetto di fusione le cui conseguenze per il territorio e per i lavoratori sarebbero disastrose.

Avremmo preferito che il presidente Anselmi restasse al suo posto, in ogni caso le parole toccanti da lui utilizzate dal punto di vista umano, sociale e dell’attenzione anche verso i lavoratori sono un segno di un capitalismo dal volto umano, sempre più raro e per questo apprezzabile che potrà far valere restando nello stesso consiglio di amministrazione.

La Fisac Cgil sarà al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici per combattere questa battaglia importante per i lavoratori e le lavoratrici, tutto il settore bancario e per il paese.