Ania: Rottura delle trattative – Nota della Fisac Cgil



Care/i
Come noto il 16 novembre si è tenuto un incontro informale/istituzionale tra segretari generali/nazionali e il presidente ANIA dottt.ssa Farina con l’obiettivo di verificare le condizioni per cercare di raggiungere l’intesa per il rinnovo del CCNL ANIA, scaduto ormai da oltre tre anni e che ci vede impegnati in una difficile trattativa.

L’esito dell’incontro l’abbiamo giudicato unitariamente positivo perché si è fatta chiarezza definitiva:

Sui temi oggetto della negoziazione fondamentali per rinnovare il contratto:

1. area contrattuale,
2. call center,
3. fondo liquidazioni coatte amministrative (lca), 4. funzionari,
5. orario di lavoro
6. permessi sindacali,
7. certificato medico (trovare soluzione tecnica) 8. allegato 18 (contratti a termine ecc.),
9. economico

ed in particolare:

Sulla dimensione economicaù
Sul venerdì pomeriggio con recupero e/o distribuzione oraria solo nei casi di mancato accordo in sede aziendale

Sulle fungibilità dei funzionari e sui Call center.

Tutto questo ci ha indotti responsabilmente a sospendere la mobilitazione per riprendere il negoziato.

In questo quadro giovedì 24 novembre ci siamo ritrovati a Milano per la fase finale della trattativa e quindi per lavorare sui nuovi testi.
Abbiamo lavorato ad oltranza, tranne la pausa tecnica del sabato voluta dalla UILCA, fino a dopo la mezzanotte di lunedì 28, quando ANIA, ha considerato totalmente insufficienti le disponibilità messe sul tavolo dal sindacato rispetto a quanto affermato il 16 novembre, in particolare sull’orario di lavoro nei casi di mancato accordo aziendale .

I contenuti, anche se non ancora definitivi, che stavamo maturando sugli altri temi sono i seguenti:

Area contrattuale rafforzamento art. 2 con impegno all’applicazione CCNL ANIA alle società non di proprietà dei gruppi che svolgono attività di contact-center senza prefigurare esternalizzazioni

Ansa contrattuale per Alleanza che pur mantenendo ancora il proprio contratto nazionale entra per la prima volta dopo anni di tentativi nel corpo dell’area contrattuale ANIA.

Dichiarazione in cui le Parti si impegnano con Aisa (società che svolgono il ramo assicurativo Assistenza) a verificare le condizioni per l’inclusione di AISA nel CCNL ANIA

Raccomandazione ANIA per applicazione nell’appalto del Contratto Nazionale sottoscritto dalle stesse OO.SS che sottoscrivono il CCNL ANIA e non anche i contratti sottoscritti da sindacati di comodo

Funzionari passaggio da 3 a 2 gradi con piena tutela per gli attuali e garanzia che gli F2 ed F3 non potranno svolgere attività dei 6 super/quadro

Call center:

1. superamento della parte terza attraverso definizione di una sezione terza della disciplina speciale parte prima (come per sezione seconda relativa ai funzionari).
2. Incremento retributivo per addetti alla sezione 1 dall’attuale 91,7% del 3 livello amministrativo al 95% e per addetti sezione 2 dall’attuale 58% del 3 livello amministrativo al 60%.
3. Ovviamente a questo si aggiungerebbero gli incrementi generali dell’economico.
4. Disponibilità ANIA a dichiarazione in cui prefigurare raggiungimento 3° livello pieno per gli addetti sezione 1.
5. ANIA insiste su fungibilità dei 3 livelli amministrativi e addetti call center. La nostra risposta è NO.
6.
Fungibilità piena tra la sezione 1 e la sezione 2 parte III con salvaguardia economica che riteniamo ancora da puntualizzare bene.

LCA, ANIA ha confermato il 2% di ricollocazioni obbligatorie con assunzione a tempo determinato per 36 mesi. Noi insistiamo per assunzione a tempo indeterminato e la disponibilità a copertura anche oltre i due anni previsti dalla Anaspi.

Certificato medico, problema esclusivamente tecnico che ANIA è disponibile ad affrontare dopo il rinnovo.

Permessi sindacali, ANIA, dopo il nostro no alle sue proposte, attende una nostra controproposta. Come Fisac CGIL sollecitiamo anche nel nostro comparto regole sulla rappresentanza e validità dei contratti

Allegato 18, – accordo quadro sulle flessibilità di accesso al lavoro – il tema è molto delicato ed ancora da discutere

Economico

1. ANIA, a fronte di una condivisione su fungibilità e orario, darebbe disponibilità a un incremento pari a 101 euro mensili a regime (4° livello 7 classe) con arretrati da definire.

2. Data di scadenza del nuovo CCNL dal 31/12/2018 o al 30/06/2019

Valutazioni non sempre convergenti su quanto maturato fino ad ora ed improvvise distanze rispetto a quanto condiviso unitariamente nell’incontro del 16 novembre da una parte (vedi orario), e dall’altra parte reiterate rigidità di ANIA su alcuni temi, hanno determinato l’ennesimo corto circuito del negoziato.

Nell’interesse dei lavoratori che rappresentiamo, in coerenza con l’esito dell’incontro del 16 novembre u.s. che ci ha portato a sospendere la mobilitazione, anche alla luce del contesto generale, con lucidità, forza e determinazione dobbiamo recuperare e concludere il negoziato salvaguardando l’unità sindacale, ma non consentendo che sull’altare dell’unità venga sacrificato il contratto che i lavoratori del settore aspettano da tre anni.

In sostanza i nodi della trattativa sono stati affrontati e sciolti unitariamente nell’incontro del 16 novembre, che ha visto la presenza dei vertici sindacali e dell’Ania. Erano gli stessi nodi che ci avevano portato a proclamare una dura mobilitazione dell’intera categoria, e che dovevano essere sciolti in quella che doveva essere la fase finale della trattativa. Purtroppo alcune organizzazioni sindacali sono tornate indietro rispetto a quanto precedentemente condiviso.

La Fisac-Cgil per il ruolo che rappresenta ed esercita da sempre in categoria, ha fatto di tutto per salvaguardare l’unità sindacale in coerenza con quanto condiviso unitariamente dal sindacato a tutti i livelli.

Adesso basta, la strada per noi è una e una sola: quella di creare le condizioni per recuperare rapidamente il tavolo negoziale, che auspichiamo possa essere unitario, mettendo in atto tutte le iniziative necessarie (le valuteremo nei nostri organismi dirigenti e con le altre OO.SS) per chiudere il contratto, passando poi la parola alle lavoratrici ed ai lavoratori, affinché si possano esprimere democraticamente.

Hanno chiuso, o stanno chiudendo i rispettivi contratti nazionali di tutte le altre categorie ed è davvero paradossale che una categoria avanzata come la nostra abbia ancora il contratto non rinnovato; anche in considerazione della complessa e delicata fase economica e politica che sta vivendo il nostro paese.

Non possiamo lasciare i lavoratori senza contratto e non vogliamo coinvolgerli in iniziative miopi e strumentali, che nulla hanno a che vedere con il reale interesse generale.

Giovedì 1 dicembre è convocata a Roma la Commissione Contrattuale Assicurativa, nella quale discuteremo la situazione, seguiranno attivi dei quadri territoriali.

Con le altre organizzazioni sindacali stiamo valutando possibili iniziative unitarie.

Cari saluti.

Roma, 30 novembre 2016.

ALLEGATO
Ania: Rottura delle trattative – Nota della Fisac Cgil