I rappresentanti dei lavoratori del gruppo Banca Popolare di Vicenza manifestano per sensibilizzare le Istituzioni.
Non si può abbandonare il territorio e i dipendenti (11.000 tra le due banche venete)!
Domani 28 aprile saremo presenti all’assemblea dei soci per far sentire la voce delle 5300 famiglie nel solo gruppo BPVi che, da nord a sud, stanno aspettando le decisioni delle istituzioni mentre il tempo corre e ogni giorno che passa ci rende più deboli.
“Sostenere” le banche oggi è impopolare ma qui si tratta di sostenere persone, famiglie, lavoratori che in molti casi sono soci.
Una banca che ha una storia di 150 anni non può essere abbandonata, come non possono essere abbandonati i territori, i soci e i dipendenti.
Manifestiamo per sensibilizzare le istituzioni, locali, nazionali ed europee perché si faccia in fretta: l’economia non aspetta!
Non staremo in silenzio a guardare il nostro territorio azzerarsi e i lavoratori messi sotto scacco! Al primo tentativo di licenziamento si mobiliterà tutta la categoria in tutta Italia!
Chiediamo inoltre che i veri responsabili dell’attuale situazione vengano individuati e perseguiti con celerità.
Ricordiamo che è la seconda manifestazione nel giro di qualche mese che ci vede impegnati per la tutela del posto di lavoro.
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UNISIN Gruppo Banca Popolare di Vicenza
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