Elezioni 4 marzo: come si vota e permessi elettorali



La scheda elettorale (tagliando anti-frode)

Può votare chi ha compiuto 18 anni.
Chi ha meno di 25 anni riceverà solo la scheda per la camera (scheda gialla)
Chi ha più di 25 anni riceverà due schede: una per la camera dei deputati (scheda gialla) e una per il senato (scheda rosa).

La nuova legge elettorale si basa su un sistema misto: un terzo dei parlamentari sarà eletto con il sistema maggioritario, gli altri due terzi con il proporzionale (contano solo i numeri dei votanti)

Le liste sono bloccate, quindi non va tracciato nessun segno sul nome di un candidato della lista plurinominale ma solo sul simbolo della lista.
Il voto disgiunto non è ammesso per le politiche nazionali (se si traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo di un candidato uninominale e un altro segno su una lista che non sostiene il candidato dell’uninominale, il voto è nullo)
ATTENZIONE: Il voto disgiunto è ammesso solo nelle elezioni amministrative regionali (Lazio e Lombardia).

L’articolo 31 del Dpr 361/1957 comma 6, nella versione Rosatellum, prevede che ogni scheda elettorale sia ‘dotata di un apposito tagliando rimovibile dotato di codice progressivo alfanumerico generato in serie, denominato ‘
tagliando antifrode‘, che è rimosso e conservato dagli uffici elettorali prima dell’inserimento della scheda nell’urna’.

Il ‘tagliando antifrode‘ quindi ha un codice progressivo alfanumerico, che sarà annotato sul registro al momento dell’identificazione dell’elettore con il documento di identità e della consegna della scheda. Non va assolutamente staccato.

Una volta registrati al seggio si puo’:
1) esprimere la propria scelta
2) lasciare la scheda bianca
3) annullare la scheda
4) rifiutare la scheda

Nei casi da 1) a 3) una volta votato, l’elettore non metterà più la scheda nell’urna, ma la darà al presidente del seggio che staccherà il ‘tagliando antifrode’ per verificare la corrispondenza di quel numero di codice con quello annotato al momento della consegna.
Solo a verifica ultimata, e accertata la corrispondenza, la scheda potrà essere inserita nell’urna. E l’elettore potrà lasciare il seggio.

Ricorda che vige il divieto di introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini (il cd “selfie elettorale”): si rischia una sanzione pecuniaria da 300 a 1000 euro e l’arresto da tre a sei mesi.
Se l’elettore viene sorpreso nell’atto di fotografare la scheda elettorale, il suo voto sarà annullato (anche se non aveva ancora votato).

PS: è dell’1 marzo 2018 la sentenza di Cassazione n. 9400 che ha confermato come reato il “selfie elettorale” e convertito la pena detentiva in pena pecuniaria di 15000 euro

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I permessi elettorali

Le elezioni alla carica di Deputato e Senatore al parlamento italiano avverranno in data 4 marzo 2018.
Nella
stessa data sono indette le elezioni Regionali in Lazio e Lombardia.

I seggi saranno aperti – in tutti i casi – dalle ore 7.00 alle ore di 23.00 di domenica 4 marzo;

Le operazioni di scrutinio delle schede hanno inizio alle ore 23,00 della domenica della votazione, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti; devono svolgersi senza interruzioni ed essere portate a termine entro le ore 14,00 del 5 marzo.
Dalle 14,00 di tale giorno inizierà lo scrutinio delle schede elettorali amministrative.

I permessi elettorali

I Lavoratori/trici chiamati ad espletare funzioni presso i seggi elettorali (in qualità di presidente di seggio, segretario, scrutatore, rappresentante di lista o di gruppo), hanno diritto di assentarsi dal lavoro per il periodo corrispondente alla durata delle operazioni elettorali.

Per la giornata di sabato, nel corso della quale vengono espletate le operazioni preparatorie alla votazione, il lavoratore ha la facoltà di scegliere, alternativamente, tra il pagamento di una quota aggiuntiva della normale retribuzione e una giornata di riposo compensativo, con possibilità per l’azienda, in questo secondo caso, di individuare, in relazione alle proprie esigenze organizzative, tecniche e produttive, la data in cui il suddetto riposo dovrà essere effettuato.

Per la giornata di domenica, resta fermo il diritto del lavoratore a fruire di una giornata di riposo compensativo, che il datore di lavoro dovrà accordare, di massima, immediatamente dopo la chiusura delle operazioni elettorali (ivi compreso lo scrutinio).

Per i giorni feriali nei quali si svolgeranno le operazioni, trattandosi di normali giornate di lavoro, ai lavoratori interessati è riconosciuto il diritto all’ assenza retribuita dal servizio.

In base alla sentenza della Cassazione del 19 settembre 2001 n. 11830, anche se l’attività prestata per lo svolgimento delle operazioni elettorali copre una sola parte della giornata, l’assenza è legittimata per tutto il giorno lavorativo che, quindi, deve essere retribuito interamente.

Nel dettaglio …

Per la giornata di sabato 3 marzo 2018, nel corso della quale si svolgono le operazioni preparatorie alle votazioni, al/la Collega interessato/a verrà riconosciuta la facoltà di scelta tra:
=> il pagamento di una quota aggiuntiva della retribuzione normalmente percepita;
=> una giornata di riposo compensativo, con modalità di fruizione da concordare con la propria azienda.

Per la giornata di domenica 4 marzo 2018, il/la Collega interessato/a avrà diritto ad una giornata di riposo compensativo da fruirsi immediatamente dopo la chiusura delle operazioni elettorali (non è prevista monetizzazione).

Considerando che le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la conclusione delle operazioni di voto ed il riscontro del numero dei votanti, è possibile che il seggio elettorale venga chiuso entro le ore 24:00 di domenica.

Diversamente, nel caso in cui la chiusura del seggio avvenga dopo le 24:00 della domenica, ciascun/a Collega ivi operante avrà diritto ad assentarsi dal lavoro per l’intera giornata di lunedì 5 Marzo 2018 (che gli/le sarà interamente retribuita).

Per quanto riguarda invece le elezioni regionali sia del Lazio che della Lombardia, le operazioni per la conta dei voti inizieranno alle ore 14:00 di lunedì 5 marzo, ovvero quando sarà terminato lo spoglio relativo alle politiche. In tal caso, se le operazioni di seggio dovessero terminare oltre le ore 24:00, al/la Collega interessato/a dovrà essere riconosciuta una giornata di riposo compensativo per la giornata di martedì 6 marzo.

Documentazione

I Lavoratori/trici chiamati/e all’espletamento delle funzioni elettorali presso i seggi, dovranno darne preventiva comunicazione alla propria azienda, esibendo apposita documentazione (certificato di “chiamata al seggio”).

Al rientro, gli/le stessi/e dovranno fornire apposita documentazione originale, attestante la partecipazione al seggio, firmata dal Presidente di Seggio, con l’indicazione delle giornate di presenza al seggio e, ove occorra, anche con l’evidenziazione dell’orario di chiusura dello stesso (nel caso in cui il/la Collega interessato/a sia presidente di seggio, tale attestazione dovrà essere controfirmata anche dal vice presidente del seggio).