Basta leggere i presunti rendimenti per avere certezza della stabilità di un fondo pensione?



Annullate le votazioni del 27 e 28 marzo (vedi link in area collegamenti)


Elezioni del 27 e 28 marzo 2018

Per il rinnovo dell’assemblea dei delegati effettivi e supplenti del fondo pensione nazionale del credito cooperativo:
Vota la LISTA 1: First/Cisl e Fisac/Cgil
‘Per un Fondo Pensione Nazionale di tutti’

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PRIMA DI TUTTO INFORMARE CORRETTAMENTE!

Va bene conoscere i presunti rendimenti (peraltro tutti da verificare, tempo per tempo, soprattutto per la gestione diretta priva di trasparenza!), ma sarebbe indispensabile avere la certezza di una buona, preventiva e prudenziale gestione del consistente patrimonio del Fondo Pensione Nazionale.

Eh già, perché avere presunti “ottimi” rendimenti annuali senza la certezza della salvaguardia della posizione previdenziale di tutti noi sarebbe tutt’altro che auspicabile.

…E pensare che questo elemento passi inosservato agli occhi delle lavoratrici e dei lavoratori, vorrebbe dire offendere la loro intelligenza!

Proviamo dunque ad analizzare la CONTRIBUZIONE, le PRESTAZIONI e una proiezione piuttosto verosimile e realistica che riguarda gli ADERENTI.

Alcuni dati del Fondo che importante conoscere:

PATRIMONIO del FPN : oltre 2 miliardi
Al 31 Dicembre 2016 il Patrimonio del Fondo ha superato i 2.101 milioni di Euro che costituiscono il futuro pensionistico di oltre 31 mila lavoratori

CONTRIBUZIONE ANNUA (2016): oltre 153 milioni (di cui quasi 91 milioni da parte dei lavoratori)

PRESTAZIONI EROGATE (2016): meno di 82 milioni

Possiamo dunque affermare che le prestazioni erogate annualmente (81,5 mil.) fino ad oggi sono state abbondantemente coperte dai flussi annui di contribuzione (153 mil.)

Ma sarà sempre così?

Certamente NO! Basta fare, ad esempio, alcune banali considerazioni sulla tipologia degli attuali aderenti al FPN per comprendere che è indispensabile una gestione lungimirante, trasparente e misurabile a lungo termine piuttosto che focalizzata sui presunti rendimenti annui.

Nei prossimi 10 anni è assai probabile che matureranno i requisiti pensionistici oltre il 32% degli attuali al FPN.
Solo nei prossimi 5 anni potrebbero essere oltre 5mila i lavoratori a usufruire del FPN.

Di conseguenza:
-> La contribuzione annua non sarà più sufficiente
-> Già oggi, se consideriamo anche gli impegni di spesa, una parte prevalente finisce nella zona opaca della gestione diretta (Fondi mobiliari, immobiliari. Private Equity/DBT)
-> Sin da ORA le risorse del FPN devono essere gestite al meglio!

Se vuoi maggiore trasparenza sulla gestione del tuo futuro previdenziale diffida da chi fa campagna elettorale sui presunti rendimenti e vota per la lista n.1 First CISL e Fisac CGIL “per un fondo pensione nazionale di tutti”
se saranno eletti, i candidati di questa lista sono impegnati a realizzare tutti gli obiettivi enunciati nel manifesto programmatico e restituire così il Fondo agli associati.

ALLEGATO
Vota la lista 1