MPS: Responsabilità impunite!



L’obiettivo di ripristinare nella nostra DTR un clima quanto meno rispettoso sembrava esser stato quasi raggiunto: il forte mandato ricevuto dai lavoratori durante la partecipata assemblea di aprile, aveva acconsentito alle scriventi OOSS di intervenire con fermezza e ottenere quantomeno un calo dei toni, consapevoli del perdurare di richieste e mail di ogni genere e tipo.

Purtroppo però nei giorni scorsi, abbiamo assistito all’ennesimo episodio di scarico di tensione, con modalità e contenuti inaccettabili, conditi da minacce intollerabili e inutili.

Come mai nessuno, in AREA, in DG e in DTR, con incarichi di responsabilità, anziché inveire, si pone delle domande e soprattutto propone soluzioni?

E allora le domande le poniamo noi come RSA:

* perchè nessuna delle filiali è in linea con i budget del mese di giugno? Non è forse perché gli obiettivi assegnati dalla Capogruppo sono palesemente irraggiungibili a qualsiasi livello?

* perché nella filiera di comando della banca nessuno si mette mai in discussione se nessuna delle filiali è in linea, ma soprattutto si mette a disposizione per dare un reale sostegno?

* perché ogni mese è sempre quello decisivo, con continui ingiustificabili aumenti indefiniti degli obiettivi?

Non è accettabile che le risposte a tali domande siano SEMPRE e SOLO PROVOCAZIONI, INVETTIVE, SITUAZIONI DI STRESS nei confronti dei colleghi che quotidianamente svolgono la loro attività lavorativa in prima linea. Chi ha compiti di coordinamento ad ogni livello di DG, Area e DTR, deve al contrario portare innanzitutto rispetto e mettere a disposizione la propria professionalità anche per evitare che l’ambiente di lavoro venga vissuto sempre in una condizione di emergenza e straordinarietà. NON ESISTONO SOLO I NUMERI DEL MOMENTO.

Noi crediamo che serva un clima diverso, e questo è possibile solo se gli incarichi di responsabilità a tutti i livelli vengono affidati innanzitutto a persone capaci di reggere la pressione, di farsi parte della squadra e, di conseguenza, di sostenerla attivamente! Quando questo non avviene, e quando chi deve farlo non vigila e non interviene sulle modalità di esercizio di quei ruoli, che oggi non rispondono a questo modello, è inevitabile arrivare alle conseguenze e ai danni che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Chi ne ha il dovere intervenga subito: prendere provvedimenti non è più rimandabile!!

Si sa che QUANDO UNA SQUADRA NON FUNZIONA LA SOCIETA’ CACCIA L’ALLENATORE, NON I GIOCATORI.

RSA FISAC CGIL MPS DTR Verona e Vicenza