Nei giorni scorsi a Padova si è tenuto un incontro tra le OO.SS. e le risorse umane dell’Area Territoriale Nord Est. Oltre a quanto già espresso nel precedente comunicato in merito al clima aziendale, abbiamo affrontato alcuni temi che vi riportiamo.
NUOVA RIORGANIZZAZIONE SETTORE RISORSE UMANE: la nuova organizzazione prevede una diversa gestione delle risorse umane sul territorio, l’istituzione della nuova figura del gestore junior, e la nuova denominazione dell’addetto gestione e pianificazione (AGP) che sarà portato nella DTR di competenza. Tale configurazione (GRU senior + GRU junior + AGP) ha valore solo nelle Direzioni con organico superiore a 400 risorse (in Area Nord Est solo per le DTR Emilia est, Emilia Ovest, Verona Vicenza, Uffici centrali di AT e DTC/DTP), mentre rimane la vecchia struttura con un solo gestore (definito “senior” + 1 AGP) per tutte le altre DTR con dimensionamento inferiore (vedi slides allegate). L’Azienda sostiene che nella nuova organizzazione del settore “il GRU sarà una figura con gradi di autonomia gestionale sempre più ampia“. Il team (GRU Senior + Junior dove presente + AGP) segue il comparto affidato senza distinzione territoriale: il modello prevede, infatti, la suddivisione dei compiti per competenza. Sono previste inoltre, presso l’Area, tre figure di specialisti in relazioni industriali, formazione e comunicazione interna. Di fatto si tratta, a nostro avviso, di un progetto tutto in divenire: sono stati definiti i ruoli ma devono essere ancora dettagliate le specifiche competenze e i reali contenuti. Come OO.SS. auspichiamo che il nuovo modello sia funzionale a una più efficace relazione industriale con l’obiettivo, attraverso un confronto costante tra le parti, di dare risposte e soluzioni in tempi brevi.
MIFID II: i corsi online sono stati terminati dal 97% dei lavoratori coinvolti; hanno sostenuto il test (52 edizioni) 1.173 dipendenti e di questi 1087 l’hanno superato (93%). Delle 86 risorse che non lo avevano superato, 12 lo hanno già sostenuto nuovamente e superato, mentre le rimanenti devono ancora ripetere il test. L’87% delle risorse ha partecipato al ripasso collettivo. Per le risorse che non hanno superato al primo tentativo, il test è stato erogato (o è in corso) un ripasso individuale. La conclusione dei test fino ad ora programmati è prevista per il 9/11: se ne faranno altri se necessari. Anche in quest’occasione le lavoratrici e i lavoratori hanno dato prova della loro grande buona volontà, della loro professionalità e serietà nello svolgimento di tutte le attività di loro competenza, nonostante il grave ritardo con cui la Direzione Generale ha attivato su tutto il territorio nazionale – coinvolgendo la filiera RU e commerciale – la formazione in tempo protetto. In buona sostanza l’Azienda si troverà alla fine dell’anno con la totalità della sua rete vendita adeguata alle nuove normative in materia di consulenza unicamente per merito delle singole risorse, che con grande senso di responsabilità e di collaborazione hanno affrontato tra mille criticità anche questa incombenza.
SETTORE CREDITO IN EMILIA ROMAGNA: è in corso la riorganizzazione dell’Area Credito in Emilia- Romagna per ricondurla a una struttura organizzativa più accentrata sulla DTR, come previsto dal modello organizzativo. Ciò porterà ad avere l’High Risk e l’Erogazione a lavorare a stretto contatto della DTR. Poiché per mantenere le professionalità attuali sarebbe necessaria una mobilità territoriale, sono iniziati i primi colloqui esplorativi che al momento non hanno dato esito positivo.
M.O. PRODOTTI: l’ufficio ha risentito di un aumento esponenziale delle attività e dei carichi di lavoro per gli addetti e ciò a discapito anche del supporto per la rete. Si prevede l’accentramento delle attività di MN (-6 addetti) su PD, dove il polo è stato rafforzato con 6 risorse in addestramento. Entro fine anno si deciderà se la task force (10 persone) diventerà organico stabile o se i colleghi ritorneranno tutti o in parte alle proprie filiali di origine. Il rischio di lavorare sotto gli standard in situazioni emergenziali è alto, così pure i rischi operativi, e l’Azienda deve garantire strumenti efficienti e condizioni di lavoro sostenibili per chi lavora al MOP, anche per garantire un adeguato ed efficiente servizio alla clientela e alle filiali se si vogliono rincorrere i numeri da capogiro sui mutui richiesti finora.
ACCENTRAMENTO POLI SUPPORTI OPERATIVI:
E’ previsto l’avvio graduale di 3 poli nell’Area Nord Est:
– PD 1 con 9 risorse, partito il 18/10, seguirà le filiali delle DTR Emilia Est e Marche;
– TS con 7 risorse partirà il 7/11 e seguirà le filiali delle DTR Friuli VG e Treviso;
– PD 2 con 16 risorse partirà il 22/11 e seguirà le filiali delle DTR Verona, PD Centro, Venezia e Veneto Sud.
Il polo di Mantova, fuori perimetro dell’Area, seguirà invece le filiali della DTR Emilia Ovest da metà novembre.
È prevista la nomina di un responsabile per ciascun polo; ogni addetto del polo avrà 10 filiali da seguire e saranno previsti affiancamenti e attività informative e formative.
Vista l’imminenza della partenza del progetto, abbiamo discusso con l’Azienda delle ricadute dirette e indirette della manovra, rimanendo comunque in attesa di un eventuale accordo sulla materia a livello centrale: ricadute dirette nelle realtà dove partono i poli (PD e TS) per chi vi lavorerà e nelle filiali che rilasciano le risorse; indirette per tutte le altre filali dell’Area. Il criterio adottato dall’azienda per il reperimento di risorse da mandare al polo (oltre a richieste volontarie e domande di trasferimento ad hoc) è stato quello di attingere prioritariamente dalle filiali di PD e TS con più supporti operativi al loro interno in quanto, in teoria, dovrebbero beneficiare maggiormente dell’accentramento: nelle altre realtà la risorsa destinata al Polo sarà invece sostituita.
Abbiamo rappresentato all’Azienda le medesime perplessità emerse dalla sperimentazione dei mesi scorsi avvenuta in altre Aree: pochi benefici tangibili per le filiali, che lamentano la stessa quantità di lavoro con nuovi aggravi causati dagli scambi di mail con il polo e, nell’ambito dell’accentramento, carichi di lavoro eccessivi, che ci riserviamo di monitorare nel corso delle prossime settimane. Ci troviamo di fronte ad un progetto che scontenta quasi tutti i colleghi coinvolti, senza una comprovata efficienza in merito alla liberazione di tempo lavoro, calcolo peraltro uscito da parametri e da ragionamenti meramente statistici.
Ai temi sopra riportati si aggiunge quello della prossima chiusura delle filiali (14 per la nostra Area al momento), per il quale è in corso trattativa a livello centrale.
Oltre alle consuete tematiche (part time, organici, mobilità, clima aziendale, ecc.) gli argomenti, e le relative specifiche ricadute sul personale, saranno oggetto di approfondimento nei prossimi incontri a livello periferico.
Padova, 19 ottobre 2018
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali AREA NORD EST
Banca Monte dei Paschi di Siena
ALLEGATO
MPS – Informativa incontro con Direzione risorse umane – Area Nord Est