Dopo la firma del pre accordo sul PDR, avvenuta ancora in data 26 luglio 2018, sono intercorse alcune difficoltà per concordare con le BCC venete, tramite la Federveneta, le regole sulla modalità welfare. Queste criticità hanno fatto slittare i tempi per la firma dell’accordo definitivo, in calendario la settimana prossima. Abbiamo però ritenuto importante raggiungere l’obiettivo di includere nel premio anche la modalità welfare, che prevede una maggiorazione del premio del 20% a carico delle aziende con una ampia gamma di possibilità di utilizzo. La scelta della modalità di erogazione (in busta paga, sul Fondo Pensione o sul conto welfare) sarà decisa dal dipendente.
La modalità welfare si riferisce ad una serie di voci di spesa, come:
– previdenza (versamenti integrativi verso i fondi pensione)
– cassa sanitaria (assistenza sanitaria integrativa e spese mediche),
– istruzione (spese scolastiche sostenute per le rette, la mensa, i libri, il pre e dopo scuola, i centri estivi ed invernali),
– trasporto pubblico (spese per il trasporto pubblico locale, regionale, interregionale)
– assistenza anziani (spese sostenute per l’assistenza di familiari anziani o non autosufficienti)
– tempo libero, benessere e cura dei familiari (voucher utilizzabili per lo sport e il benessere, tempo libero, cultura e formazione, istruzione dei figli, prestazioni sanitarie, cura dei propri figli ed anziani)
Destinando al welfare o a previdenza complementare tutto o parte del premio si potrà usufruire di una agevolazione fiscale (non si paga la tassazione del 10%) e di una maggiorazione aziendale del 20%. Mentre con l’accredito in busta paga l’importo sarà decurtato della tassazione agevolata del 10%.
Pertanto, ai fini di comprendere la differenza di importo messo a disposizione del dipendente, mettiamo a confronto gli importi destinabili alle varie scelte di erogazione.
Un esempio: se il mio PDR lordo fosse di 1.000 euro, corrisponderebbe netto a:
– 900,00 euro se con accredito nello stipendio;
– 1.200,00 euro se versati nel Fondo Pensione;
– 1.200,00 euro se versati sul conto welfare;
La decisione della modalità scelta dovrà essere comunicata alle aziende di appartenenza entro i primi giorni di novembre, in base alle disposizioni che Vi saranno comunicate a breve dalle Vostre aziende. Nel caso di scelta dell’opzione welfare i tempi di utilizzo di spesa saranno molto più lunghi. Il rimborso avverrà per le spese documentate sostenute dal 01/01/2018 al 31/12/2018. Mentre i voucher per tempo libero, benessere e cura dei familiari saranno utilizzabili anche nel 2019, entro una data che sarà a breve comunicata dalle vostre aziende. Saranno inoltre previste comunicazioni informative per garantire ai Lavoratori la comprensione delle opportunità offerte dal premio PDR in welfare.
L’erogazione del premio per chi sceglie la modalità di accredito in busta paga avverrà con il cedolino di novembre 2018.
Ci scusiamo per il ritardo sui tempi di erogazione, ma abbiamo ritenuto importante riuscire a mettere a disposizione di tutti i colleghi un modo alternativo di spesa del PDR come il welfare aziendale, che permette un importante vantaggio economico che speriamo sarà apprezzato.
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.
Cordiali saluti.
Padova, 19 ottobre 2018
Le Segreterie Regionali e i Coordinamenti Regionali delle Bcc del Veneto
Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca
ALLEGATO
BCC: Pdr 2018 – Si parte anche con il Welfare