Innanzitutto credo sia importante ribadire che le segreterie delle cinque organizzazioni sindacali per il tramite dei segretari nazionali sono costantemente in contatto con HR della Compagnia e attendiamo sviluppi anche nelle prossime ore.
È fondamentale che l’attenzione sul tema sia tenuta viva dalle massime rappresentanze sindacali aziendali ed anche dalla Fisac Nazionale.
Per tale motivo mi sono confrontata con tanti colleghi ed ho raccolto le preoccupazioni e le difficoltà che da ogni regione di Italia mi sono state rappresentate dai lavoratori di GI.
Per i colleghi amministrativi una parte delle preoccupazioni si è risolta grazie all’opportunità di essere autorizzati dall’azienda a smart working e comunque lo stipendio non ne risulta intaccato. Per i colleghi produttori viceversa tutte le preoccupazioni sono ancora irrisolte. Infatti i manager di zona continuano ad invitare ad un potenziamento dell’attività perché il momento richiede di essere ancora più vicini ai nostri clienti e ad offrire le nostre coperture assicurative.
Nell’attività di vendita è molto difficile trattare un contratto stando ad un metro di distanza e negli ultimi giorni gli stessi clienti preferiscono rinviare la decisione e l’appuntamento. Inoltre la possibilità di vendita mediante digitale a distanza è molto improbabile se non c’è stata prima una trattativa di persona.
Tutto questo comprime pesantemente il reddito composto in alta percentuale da parte variabile e, cioè, provvigioni ed incentivi.
Per tali ragioni dopo un’ ampia consultazione dei colleghi operanti in molte regioni abbiamo pensato di richiedere per il tramite della segretaria nazionale quanto segue.
In considerazione della diffusione di Covid-19 sul territorio nazionale ed in previsione di un ulteriore rallentamento delle occasioni di vendita realizzabili da parte dell’organizzazione produttiva chiediamo di attivare un meccanismo di sostegno al reddito dei produttori che drasticamente vedranno ridursi provvigioni ed incentivi e contemporaneamente il rinvio dell’uso dell’applicazione MYG , stante l’opportunità di evitare il più possibile i contatti interpersonali.
A ciò si aggiunga la necessità di un taglio drastico dei budget ai fini rappel e l’interruzione dell’invio di monitorie per scarsa produttività. Sappiamo che la nostra rete non si tira indietro se pensa che facendo un appuntamento puo’ concludere un contratto.
Il rischio è molto alto e chiaramente puntualizzato dal Presidente del Consiglio che invita a ridurre al minimo le occasioni di diffusione del contagio.
Chiediamo di dare rapidamente maggiore tranquillità sulla salute ed il reddito ai produttori ed alle loro famiglie prevedendo che svolgano l’attività a distanza ( da remoto), senza bisogno di andare in ufficio, e che abbiano un sostegno economico congruo, che possa integrare le perdite di guadagno.
Elisabetta Masciarelli
Coord. nazionale op Fisac CGIL GI