Su richiesta di alcuni comprensori è stato inserito un nuovo campo “importi variabili del mese” che non viene computato nè in straordinario, nè in festività (indennità sostitutiva o festività da pagare in misura aggiuntiva) e permette di gestire le voci variabili che appaiono talvolta in alcune buste paga (spesso si tratta di importi corrisposti alla voce “premio” o “acconto futuri aumenti”). Il programma di default non inserisce questi importi nel computo del TFR: l’operatore – una volta valutata la continuità di tali voci – puo’ decidere che entri a far parte dell’imponibile ai fini del TFR cliccando su apposita casella “altri importi in TFR”
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