Nel tardo pomeriggio di venerdì 5 marzo abbiamo incontrato in videoconferenza la Direzione di Banca Alto Vicentino con la presenza del Direttore Generale Rigato, della Vice Direttrice Generale Pesavento e della Responsabile del Personale Filippi, assistiti dall’Ufficio Sindacale della capogruppo Cassa Centrale. Da parte sindacale erano presenti le Delegazioni di gruppo di tutte le Organizzazioni sindacali, insieme alle RSA e ai rappresentanti territoriali.
L’incontro è scaturito dalla nostra richiesta di incontro urgente dell’ 8 febbraio scorso e dalla nostra forte presa di posizione su alcuni importanti argomenti che toccano direttamente ognuno di voi, quali: modello distributivo, il sistema incentivante, il processo di fusione in corso che dovrebbe portare a riorganizzazioni di uffici in nuove sedi con possibili trasferimenti di personale già prima della fusione, sollecitazioni aziendali verso alcuni colleghi per aderire al prepensionamento in modalità individuale e non tramite il Fondo di settore, e, più in generale, il difficile clima di lavoro in cui siete tutti giornalmente chiamati a operare.
In avvio di riunione abbiamo chiesto un aggiornamento sullo stato di avanzamento del processo di fusione con la CRA di Vestenanova. Il D.G. Rigato ci ha comunicato che il progetto di fusione è stato inoltrato alla Capogruppo e che il termine ultimo per l’approvazione della BCE scade al 29 marzo 2021. L’inizio della fusione operativa è previsto per il 01/07/2021 e non si prevedono esuberi di personale.
Siamo entrati, poi, nel merito degli argomenti della lettera dell’8 febbraio scorso chiedendo un confronto aziendale su tutti i temi.
Sul sistema incentivante la Direzione ha candidamente pensato che poteva evitare la seccatura del confronto sindacale semplicemente perché non aveva cambiato nessuna impostazione di tale sistema rispetto all’anno precedente. Cosa tutt’altro che vera, tanto che oltre all’obbligo contrattuale, l’anno scorso avevamo avanzato parecchie critiche sul sistema soprattutto in merito alla scarsa trasparenza delle schede di valutazione e per questo avevamo dichiarato che ci dovevamo trovare a fine anno. La Direzione, recependo le nostre istanze, ci invierà la documentazione necessaria per iniziare il confronto.
Sul modello organizzativo abbiamo contestato la mancata applicazione aziendale delle previsioni contrattuali del CCNL e del CIR, in particolare la mancata nomina di un Preposto per ogni filiale, evidenziando che le nuove figure professionali dei “referenti di filiale” sono state introdotte unilateralmente dall’azienda senza un necessario accordo sindacale. In questo modo l’azienda non riconosce a questi colleghi la retribuzione che meriterebbero per il difficile ruolo che ricoprono e per le responsabilità che si prendono. La Direzione su questo punto ci ha comunicato di aver fatto deliberare dal Cda l’assegnazione ai referenti di filiale di una indennità mensile di 124,00 euro con decorrenza 01/04/2021. Per tutta evidenza riteniamo questa ‘liberalità’ largamente insufficiente nell’importo e indegna nella decorrenza perché sono più di due anni che le indennità di preposto sono state sospese dal 01/01/2019 in attesa di definire un accordo aziendale.
Su possibili trasferimenti ante fusione, la Direzione ci ha comunicato che sta predisponendo quattro nuovi uffici presso la filiale di Vicenza, dove potrebbe essere dislocato personale del settore crediti di entrambe le banche in fusione. Il Direttore ha assicurato la massima attenzione aziendale nell’evitare trasferimenti penalizzanti per i dipendenti.
Inoltre il Direttore ha dichiarato di non aver proposto di sua iniziativa a nessun dipendente vicino ai requisiti pensionistici di aderire a una proposta di risoluzione individuale incentivata; mentre, al contrario, sono stati alcuni dipendenti che hanno chiesto alla Direzione la possibilità di andare in prepensionamento. A specifica nostra richiesta, il Direttore ha dichiarato che non farà alcuna pressione a nessun collega su tale argomento.
Su nostra specifica richiesta la Direzione si è impegnata subito dopo l’approvazione della BCE, ad inviarci la documentazione necessaria per attivare la procedura contrattuale di fusione. Questo ci consentirà di entrare nel merito delle ricadute del processo di fusione sul personale.
Per ultimo abbiamo comunicato alla Direzione la volontà di inoltrare a tutti i dipendenti un questionario sullo stress da lavoro correlato su modello, certificato e validato, ideato e gestito dalla Università “Sapienza” di Roma, che tratterà tutti i dati in maniera riservata e anonima. È una importante iniziativa che sarà estesa a tutti i dipendenti delle BCC del Veneto e ci consentirà di conoscere come vivono i colleghi in azienda.
Per meglio illustrare tutti i contenuti dell’incontro con la Direzione e le iniziative che intendiamo intraprendere, organizzeremo a breve un’assemblea sindacale di tutti i dipendenti in modalità videoconferenza come previsto dalle norme sanitarie in atto.
Cordiali saluti.
Schio, 15 marzo 2021
I Coordinamenti di Gruppo
Le R.S.A. e le Segreterie Regionali e i Coordinamenti Regionali delle Bcc del Veneto
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Ugl – Uilca
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