Incontro 6 settembre: CON LE DONNE AFGHANE

 

CON LE DONNE AFGHANE
6 SETTEMBRE 2021 PORTO BURCI VICENZA

 

L’incontro è iniziato con l’intervento di Floriana Rizzetto del coordinamento donne ANPI che ha inquadrato l’argomento inerente la situazione attuale delle donne in Afghanistan, dopo che i Talebani hanno preso il potere nello stato asiatico. Ha fatto un passaggio su ANPI e sulle iniziative dell’associazione in merito alla situazione delle donne afghane, tra le quali il sostegno a CISDA (Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane).

In seguito è intervenuta la giornalista freelance Milena Nebbia che ha raccontato la propria esperienza vissuta in Afghanistan qualche tempo fa. L’immagine che più le è rimasta impressa è rappresentata dalle numerose armi che vedi vicino a te, che portano i tuoi compagni di viaggio. Ha riportato inoltre alcuni dati, tra i quali quello più significativo è riferito all’analfabetismo femminile, che nelle zone rurali arriva all’87%. Ha quindi sottolineato l’importanza di portare l’istruzione in queste zone del paese attraverso progetti comuni.

CISDA in questo momento di cambiamento è ferma con la sua attività, ma sta comunque raccogliendo fondi per creare situazioni che agevolino la presenza della donna afghana nella vita quotidiana. Hanno in progetto di creare dei luoghi dove le donne possano svolgere una loro attività (parrucchiera, sarta). E’ in corso un progetto che vede una struttura dare assistenza sanitaria attraverso la distribuzione di farmaci, non prevedendo la degenza del paziente. Sono stati creati, in alcune zone del paese, degli orfanatrofi e poi, attraverso il sostegno dei lettori dell’Unità, è stato dato vita al progetto “vite preziose”, in cui ogni lettore del quotidiano sostiene economicamente una donna afghana. Vi è poi il progetto “giallo zafferano”, promosso da RAWA (Associazione Rivoluzionaria delle donne afghane attualmente in semi clandestinità) che prevede la coltivazione dello zafferano a Herat da parte di 12 donne. Queste donne per l’attività svolta percepiscono uno stipendio e inoltre, durante il giorno, partecipano quotidianamente a dei corsi di alfabetizzazione.

E’ stata poi fatta una disamina politica sulla attuale situazione in Afghanistan. Il paese era già per la metà in mano ai Talebani, i quali in modo repentino e senza l’uso di armi hanno occupato il resto del paese. Gli americani hanno completamente abbandonato le loro basi militari lasciando ai talebani armi e mezzi di trasporto.

Di seguito vi segnalo un link per tenersi aggiornati sulla situazione in Afghanistan.

Federico Pertegato

Segreteria Fisac Vicenza

https://www.osservatorioafghanistan.org/