Dal confronto assembleare del 15 dicembre u.s. e dalle due intense giornate referendarie del 16 e 17 dicembre u.s., si evince un dato oggettivo, incontestabile: nonostante le difficoltà derivanti dal momento pandemico che stiamo vivendo, siamo di fronte ad un esempio di massiccio coinvolgimento e di partecipazione democratica di 4.687 votanti e il 71,1% di questi si è espresso favorevolmente all’Accordo per il rinnovo del Contratto Integrativo.
L’ assemblea è stata effettuata tramite la piattaforma informatica BlueJeans mentre il referendum mediante una procedura informatica, accessibile attraverso SAP, con il pieno rispetto di tutti i criteri di riservatezza ed anonimato opportuni e necessari
Grazie ad un confronto diretto e trasparente con i rappresentanti sindacali firmatari dell’Accordo, avvenuto giornalmente dal momento della firma ad oggi e nell’assemblea illustrativa, tutti i colleghi hanno avuto l’opportunità di analizzare l’accordo e di maturare un proprio giudizio di merito su di esso.
Tutto ciò nonostante l’inaccettabile tentativo corporativo di impedire il confronto sui fatti da parte di alcuni “provocatori”, in particolare aderenti al sindacato autonomo SNFIA e non solo, tentativo che ha parzialmente impedito un confronto assembleare più puntuale e dettagliato, che le OO.SS. scriventi condannano e respingono con fermezza.
Un risultato come quello ottenuto dall’esito della consultazione, segnala che l’azione sindacale, attraverso il rinnovo del Contratto Integrativo e un pacchetto negoziale più ampio con gli importanti Accordi illustrati in assemblea sulle tutele occupazionali/sedi di lavoro – accordo che garantisce la stabilità lavorativa di tutti i colleghi e consente di gestire le eventuali criticità riorganizzative senza il ricorso a licenziamenti e/o spostamenti di sedi -, in materia di lavoro agile (nel quadro di riferimento del protocollo nazionale di settore ANIA sottoscritto nel febbraio u.s.) tra i più avanzati a livello nazionale e non facilmente negoziabile in altri Gruppi, ex utili, nonché gli importanti accordi a tutela e sviluppo degli OP di Generali Italia, ha saputo interpretare, le preoccupazioni, le esigenze, i nuovi bisogni della larga maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Generali.
Forti di questo ampio consenso, le scriventi OO.SS. affronteranno con il massimo impegno e con il costante coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori le prossime impegnative sfide che abbiamo davanti, a partire dall’accordo sulla riorganizzazione e dello SW dell’area Claims, dell’integrazione con Cattolica e dall’avvio del confronto con ANIA per il rinnovo del CCNL, confronto nel quale gli scriventi coordinamenti supporteranno le Segreterie Nazionali.
L’esito del referendum, i costanti e profondi cambiamenti del Gruppo Generali, gli scenari generali e di settore che stiamo vivendo (vedi da ultimo la vertenza con la Compagnia diretta Verti, Gruppo Maphre, che ha dichiarato 325 esuberi, tutti sotto i 45 anni, e l’esternalizzazione di tutto il contact center) ci impongono tre temi fondamentali:
- il rafforzamento di un quadro unitario in cui l’interesse generale degli oltre 14.000 lavoratrici e lavoratori sia al centro di tutto e che pertanto non conceda spazio a quelle posizioni corporative, di retroguardia e miopi che puntano a qualche tessera in più sacrificando l’interesse generale così come fatto dallo SNFIA nel recente accordo sugli ex utili che non ha sottoscritto.
- costante coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo
- rafforzamento della visione complessiva del Gruppo Generali che, in linea con l’impostazione politica delle Segreterie Nazionali, sostenga una visione delle relazioni sindacali quanto più organica possibile in quadro unitario di gruppo perché è solo per questa via che si estendono diritti e tutele, si tutela l’occupazione, si salvaguardano le sedi di lavoro, le competenze, i soggetti più deboli della filiera.
Le OO.SS. scriventi rinnovano il ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno partecipato all’assemblea e al referendum.
20 dicembre 2021
FIRST CISL FISAC CGIL UILCA
Segreterie Coordinamenti Nazionali Gruppo Generali