Questo pomeriggio le Segreterie Nazionali delle OO.SS scriventi hanno sottoscritto con Ania un “protocollo contenente le misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del Settore Assicurativo”.
E’ un risultato molto importante, anche per il ruolo che il mondo assicurativo ricopre nel Paese, in una fase, la più difficile dal dopoguerra, in cui e’ in gioco la tenuta socioeconomica del paese, che impone a tutti massima responsabilità e unità nel garantire, prima di ogni altra cosa, la piena sicurezza e salute delle lavoratrici e dei lavoratori, della clientela e più in generale del Paese.
L’intesa segue il protocollo sottoscritto il 14 marzo u.s. da CGIL-CISL-UIL, governo e parti datoriali del mondo dell’industria e il protocollo del settore credito sottoscritto il 16 marzo u.s..
Il protocollo impegna tutte le imprese assicurative, anche sulla base delle misure già adottate nelle settimane scorse in seguito alle disposizioni dei vari DPCM, alla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro attraverso regole e criteri precisi per garantire ed assicurare le norme di sicurezza ed i dispositivi di protezione individuale.
La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle lavoratrici e ai lavoratori adeguati livelli di protezione.
Sono stati fissati importanti paletti a tutela dei lavoratori su precauzioni igieniche sanitarie, accesso fornitori, pulizia e sanificazione, dispositivi di protezione individuale, servizi e contatto con il pubblico, organizzazione aziendale, sorveglianza sanitaria.
Nel protocollo si prevede:
regole chiare e rigorose sulla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e del rapporto con la clientela;
una precisa raccomandazione ad ANIA ad intervenire sulle associazioni agenti affinché il protocollo venga adottato anche per le agenzie, a tutela delle lavoratrici dei lavoratori e della clientela;
di attuare il massimo utilizzo del lavoro agile, quale efficace misura per il principio del distanziamento sociale;
il ricorso a tutti quegli istituti del contratto nazionale assicurativo e contratti aziendali oltre a quelli previsti dai decreti governativi per ridurre la presenza in azienda;
il richiamo alla parte ordinaria del fondo di solidarietà di settore, con cui si darà sostegno alle lavoratrici e lavoratori più deboli a fronte delle perdite economiche per la sospensione di attività /cali dei volumi;
il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali aziendali e RLS per garantire l’effettiva tutela della salute attraverso la piena e rigorosa attuazione del protocollo.
Il Protocollo di oggi conferma la piena consapevolezza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, delle Organizzazioni sindacali e dell’Ania della particolare ed inedita situazione di emergenza che sta attraversando il Paese e mette al centro la salute e la sicurezza di chi lavora come condizione indispensabile per la ripresa.
Roma, 24 marzo 2020
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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