Nell’incontro del 15 aprile in risposta alle nostre pressioni e sollecitazioni motivate dalla drammatica situazione che si va sempre piu marcatamente delineando sotto il profilo economico si é convenuto da parte della Compagnia di realizzare nella prossima settimana un incontro politico dedicato specificamente ai Produttori per tentare di alleggerire il disagio economico in cui versano.
Nell’occasione entreremo anche nel merito delle pressioni esercitate sul personale rispetto a visite ed incontri.
Questa nota si affianca al comunicato unitario inviato a tutti gli iscritti con la precisazione che la modalita’ di fruizione delle ferie, maturate ante 2020, per i produttori rimane il termine del 31 dicembre 2020.
Nel prossimo incontro presenteremo di nuovo all’Azienda le seguenti richieste, di cui già avevamo scritto sul sito nazionale Fisac e sulla pagina FB Fisac ‘OP in movimento’.
La Compagnia chiede alla rete commerciale di fare attività di cura del cliente, come partner di vita, acquisendo nuove competenze formative e usando nuovi processi informatici che consentono di sviluppare un’operativita misurabile e controllabile in tempo reale che cambia radicalmente abitudini e modi di lavorare, che resteranno come processi al termine del periodo.
La rete continua a produrre un’attività preziosa di presidio del cliente, di promemoria per l’incasso, di mantenimento del portafoglio e di informazione sulle nuove tutele assicurative, di risposta ai dubbi ed alle paure dei clienti e anche, quando possibile, di vendita di nuovi contratti.
Tutte queste attività, eccetto la vendita, non sono remunerate se non da un reddito tabellare che non consente di andare avanti e da un variabile che, pur modificato, sarà un beneficio per pochi.
Pertanto chiediamo:
1) il riconoscimento del lavoro svolto da casa con il proprio computer e con il proprio telefono tramite rimborso del forfait per uso mezzi propri, di 150 euro, come previsto per amministrativi in SMART working.
In merito si ricorda che nel corso sulla sicurezza dei lavoratori si è precisato che l’uso del tablet non deve superare le tre /quattro ore al giorno in una giornata di otto ore lavorative.
2) di calcolare un sostegno economico fisso di 20 euro al giorno per tutti i produttori per il periodo di lavoro da casa, da aggiungere al tabellare, come supporto per poter serenamente affrontare il rapporto con la clientela ed i preposti.
3) di anticipare ad aprile o maggio l’erogazione della ‘PROVVIGIONE AGGIUNTIVA CCNL’
4) di evitare pressioni commerciali e reportistica atta allo scopo, incluso l’avvio del programma My G.
5) di ampliare direttamente il profilo di tutti gli op per un miglior svolgimento nell’attività da remoto.
Daremo l’occasione alla Compagnia di smentire la convinzione di molti produttori che la rete è preziosa purché non costi nulla.
Elisabetta Masciarelli
Coordinatrice nazionale OP
Fisac CGIL Generali Italia
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