Unicredit Region Nord Est – Gli eroi stremati e coraggiosi richiedono più attenzione

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Con l’occasione della presentazione del nuovo Regional Manager, Luisella Altare, le organizzazioni sindacali hanno rappresentato vecchi e nuovi problemi relativi alla Region.

Luisella Altare, a cui diamo il benvenuto, anzi il bentornata nella Region vista una precedente esperienza in loco come AM, ci ha tenuto fin da subito a sottolineare una grande attenzione alle persone, vicinanza e umanità sono i due aspetti che ha tenuto a sottolineare nei suoi interventi odierni.

Maggior vicinanza, maggior umanità, maggiore attenzione: sono proprio queste le richieste di fondo che abbiamo fatto all’azienda, denunciando con forza come ormai anche le persone più motivate, stremate da questi mesi di difficoltà operativa, chiedano all’azienda il riconoscimento degli sforzi compiuti per assicurare, in ogni ambito, un adeguato servizio alla clientela, siano essi privati o azienda e sia tramite canali digitali che nella delicatissima situazione di presidio fisico del territorio.

In questa particolare situazione, con toni pacati, rispettosi ma decisi, come ci piacerebbe facessero alcuni AM che invece delle urla e del poco rispetto ne hanno fatto un’abitudine, abbiamo denunciato il sistematico ricorso a pressioni commerciali. I nostri interlocutori, come tradizione, ci hanno invitato a fornire indicazioni di precisi episodi, lo faremo e invitiamo tutti i colleghi a segnalarci, con dovizia di particolari, come peraltro molti stanno già facendo, ogni situazione in cui il rispetto della persona viene meno: sarà questo il terreno su cui misureremo le reali intenzioni della nuova RM.

Rispetto delle persone vuol dire per noi anche rispetto degli orari e del diritto alla disconnessione, tanto sbandierato dal gruppo ma che non trova riscontro negli orari in cui molti manager convocano riunioni, mandano email, addirittura telefonano ai collaboratori!

L’emergenza Coronavirus ha aggiunto ulteriori problemi a quelli che già stavano gravando sull’operatività quotidiana e la grande preoccupazione che abbiamo espresso è che la portata del cambiamento indotto dalla particolare situazione possa determinare scelte organizzative che nel futuro ci possano penalizzare, non essendosi del tutto consolidate le abitudini della clientela, che sta gradualmente tornando alle modalità tradizionali di servizio. La sensazione è che si stiano da una parte stratificando problematiche mai completamente risolte e dall’altra si introducano elementi di novità che invece di supportare destabilizzano.

Alla nostra richiesta di capire se è corretta la percezione che in questo periodo si siano acuiti i procedimenti disciplinari, ci è stato risposto, pur riservandosi di condividere ulteriori informazioni in un prossimo incontro, che probabilmente si sono accumulati procedimenti a causa del fermo imposto dalla fase più rigida del lock down, rassicurando che nella delicata fase di irrogazione della sanzione si avrà la massima attenzione al vissuto delle persone.

Su nostra esplicita richiesta veniamo informati che proseguirà il rientro del personale tuttora adibito alle task force, seguendo però la diminuzione del flusso di lavoro. Una ventina di colleghi provenienti da Capital light sono già rientrati in filiale, e solo per il mese di agosto è

previsto il rientro temporaneo di un certo numero di colleghi e colleghe a supporto del Direct. Su questo l’azienda ci ha fornito anche una prima risposta alla questione della difficoltà particolare del periodo in cui, proprio per la difficoltà operativa vissuta dei mesi precedenti, i colleghi chiedono di fruire di un meritato e adeguato periodo di ferie. Agevoleranno ciò le chiusure estive di filiali e le limitazioni dei servizi di cassa, che sono state quest’anno, ci informa l’Azienda, triplicate rispetto al passato.

In un prossimo incontro ci saranno inoltre illustrati i dati relativi alla domande di part time e alle nuove graduatorie redatte considerando le domande presentate entro il 30 giugno u.s.

Al termine dell’incontro sono stati declinati a livello di territorio i dati relativi alle adesioni al Piano Esodi, ecco i principali:

523 adesioni totali nella nostra Region

per territorio:

  • 341 Veneto
  • 129 Friuli Venezia Giulia
  • 43 Trentino Alto Adige

per area di business:

  • 424 retail
  • 76 corporate
  • 23 private

Le uscite risultano così distribuite nel tempo:

  • 1 agosto 2020: 49
  • resto 2° sem 2020: 83
  • 1° sem 2021: 144
  • 2° sem 2021: 128
  • 1° sem 2022: 35
  • 2° sem 2022: 70
  • 2023: 14

In una situazione così tirata le uscite del 2020 avranno un peso rilevante, abbiamo sollevato la questione della perdita di professionalità di spessore che non si costruiscono in poco tempo e confidiamo che stante che il grosso delle uscite avverrà l’anno prossimo, si possano già attivare percorsi di crescita professionale e adeguate assunzioni per rimpiazzare il personale che uscirà.

Nel corso dell’incontro più volte gli interlocutori aziendali hanno ribadito la disponibilità all’ascolto e al dialogo, sulla quale in effetti non abbiamo motivo di dubitare, dubitiamo piuttosto sulla possibilità che tutte le nostre segnalazioni, ribadiamo sollevate solo ed esclusivamente per consentire a ciascun collega di lavorare in maniera serena e quindi più proficua, si traducano in azioni concrete per migliorare il nostro lavoro e conseguentemente raggiungere risultati ed obiettivi degni del nostro gruppo e soprattutto della storica presenza sul territorio della nostra Region.

Verona, 16 luglio 2020

I Coordinamenti Territoriali Unicredit Region Nord Est

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UNISIN

Volantino incontro ct 16 luglio 2020