Ania: firmata una dichiarazione su molestie e violenze che parla anche di agenzie in appalto



Vicenza, 20 giugno 2019

Nella giornata del 14 giugno le OO.SS. dei lavoratori hanno sottoscritto con Ania la dichiarazione congiunta su molestie e violenze di genere nei luoghi di lavoro (in allegato il comunicato).

Tale dichiarazione nel settore assicurativo rafforza e diffonde una cultura di genere atta a prevenire, contrastare e non tollerare ogni forma di comportamento “offensivo” in senso lato, che rechi una sofferenza fisica, sessuale o psicologica.

Questa dichiarazione congiunta che entrerà a far parte integrante del prossimo contratto collettivo nazionale di lavoro di settore (CCNL Ania) contiene un passaggio determinante che riguarda la raccomandazione da parte di Ania alle aziende di applicare principi e tutele della Dichiarazione anche a lavoratrici e lavoratori delle attività e lavorazioni date in appalto (ivi comprese le agenzie).

Per poter valutare la portata di questo risultato non si puo’ prescindere da dove eravamo partiti ovvero dall’allegato 6/ter del CCNL Ania in cui l’associazione delle imprese assicurative – cui era stato chiesto con forza dalle OO.SS. un impegno a riconoscere il ruolo primario di riferimento del CCNL sottoscritto da Anapa/Unapass con Cgil, Cisl, Uil e Fna nelle agenzie – ha fatto precedere tale riconoscimento da questa dichiarazione pilatesca:
“… la materia dei contratti collettivi che disciplinano i rapporti di lavoro tra gli agenti ed i propri collaboratori non investe la diretta potestà e responsabilità delle imprese del settore e della stessa Ania”

Ebbene sul tema delle molestie invece Ania ha preso un impegno diretto al fine di raccomandarne l’applicazione anche nelle agenzie: questo lo dobbiamo all’impegno, sensibilità e determinazione di Eliana Pellegrini e Valentina Grasso – che hanno rappresentato la Fisac nella trattativa – e della Segretaria Nazionale Fisac responsabile dell’Appalto, Fulvia Busettini.

Siamo ben consci che “raccomandare” non equivale ad “obbligare” ma non ci sfugge che dopo l’introduzione nell’art. 25 del Contratto Integrativo Aziendale Unipol del passaggio: l’Impresa raccomanderà all’agente di applicare il CCNL sottoscritto dalle OO.SS. dei lavoratori maggiormente rappresentative su base nazionale, questo è un ulteriore passo in avanti non tanto per i contenuti cogenti che non ha tale dichiarazione, ma perchè impegna per la prima volta direttamente ANIA a parlare delle condizioni di lavoro dei lavoratori nelle agenzie.

Per ora vale SOLO per il tema delle molestie (e per la verità sul “solo” ci sarebbe da discutere data la massiccia presenza femminile nel settore) ma la porta si è aperta.

Sappiamo da dove siamo partiti:
– il nostro Ordine del Giorno approvato nelle assemblee congressuali vicentine, portato al congresso nazionale e poi assunto dalla Commissione Politica che vi rialleghiamo

Sappiamo dove vogliamo arrivare:
– art. 89 la “Carta dei Diritti” prevede che
“ogni qualvolta un’impresa affidi ad altra impresa la realizzazione di una fase o porzione del proprio ciclo produttivo, mediante un contratto di appalto o di altro tipo, in base al quale l’affidatario operi in condizione di dipendenza economica nei confronti dell’affidante” questi ultimi siano “obbligati solidalmente a riconoscere ai lavoratori dell’affidatario trattamenti economici e normativi non inferiori a quelli previsti dai contratti collettivi ad efficacia generale applicabili all’affidante.”

Ci vuole pazienza ma noi non molliamo siamo “formiche resistenti”

Le RSA Fisac Vicenza Appalto Assicurativo

ALLEGATO
Ordine del giorno assunto dalla Commissione Politica del Congresso Fisac Nazionale