Fondo Pensioni BCC: al via le votazioni



Annullate le votazioni del 27 e 28 marzo (vedi link in area collegamenti)

​Siamo giunti alla fine di questa importante campagna elettorale!

Abbiamo richiesto a tutti voi un grande sforzo con l’obiettivo di sensibilizzare tutti su quelle che da tempo denunciamo quali criticità del Fondo Pensione Nazionale, dove CI SONO ANCHE I TUOI SOLDI:

Adesso abbiamo bisogno del TUO SOSTEGNO
per tradurre il nostro programma in proposte concrete!

I NOSTRI CANDIDATI, SE ELETTI, AVRANNO QUESTI IMPEGNI PRIORITARI
ELEGGENDO UN NUOVO CDA CHE DARA’ VITA AD UNA NUOVA GESTIONE DEL FPN
IL 27 E 28 MARZO 2018
VOTA PER LA LISTA N.1
FIRST CISL E FISAC CGIL “PER UN FONDO PENSIONE NAZIONALE DI TUTTI”

PARTECIPAZIONE
Modifica del regolamento per l’elezione dell’assemblea dei delegati.
Non più liste bloccate ma possibilità di scegliere i propri rappresentanti.

DEMOCRAZIA

Limitare i mandati degli amministratori con un codice di autoregolamentazione.
Superare il conflitto di interesse.
Evitare l’elezione ad amministratori del fondo di figure apicali del sindacato – distinguere bene fra ruolo di controllori e controllati.

INFORMAZIONE
Potenziare l’attività di consulenza degli uffici del Fondo a favore degli iscritti in materia di anticipazioni e prestazioni.

ANTICIPAZIONI PRESTAZIONI DEL FONDO
Migliorare i tempi di erogazione delle prestazioni del Fondo in favore degli associati – eliminando soprattutto i problemi determinati dalle attività esternalizzate

COSTI E INCARICHI
Intervenire sui gettoni di presenza e dei compensi agli amministratori, prevedendo solo il rimborso regolamentato delle spese.

MODIFICHE STATUTARIE: ALTERNANZA – ROTAZIONE – LIMITE AL CUMULO DI INCARICHI
Alternanza della Presidenza del Fondo.
Nomina del Direttore del Fondo di competenza del CdA in stretta correlazione con l’abolizione della figura del Responsabile del Fondo (non obbligatoria nei fondi negoziali)
Assegnare ai ruoli tecnici la presenza negli advisor board.

INVESTIMENTI E TRASPARENZA
Limitare la gestione diretta a quote minime di patrimonio, con investimenti in strumenti trasparenti e verificabili – privilegiare la gestione indiretta e la selezione di gestori professionali.

ESTERNALIZZAZIONI E COSTI
Lasciare in capo al collegio sindacale l’attività di revisione.
Riportare all’interno del fondo tutte le attività esternalizzate per le quali non esiste motivo o obbligo legale a non effettuare tali attività all’interno dell’attuale struttura del fondo.
Rinegoziare le condizioni economiche di tutte le attività esternalizzate.
Rivedere il mandato e i costi sostenuti per l’ADVISOR