Da che pulpito viene la predica!!!



Le RSA Fisac Appalto Assicurativo di Vicenza rispondono alla newsletter 38/2018 di SNA

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Da che pulpito viene la predica?

Curioso come il Sindacato Nazionale Agenti, nell’ultima newsletter del 01.10.18 ai propri iscritti, titolata “Quando l’agente può dire la propria e quando gli viene impedito”, denunci come il programma del secondo congresso dimostri poca democraticità da parte di ANAPA (IL Sindacato Agenti che applica il contratto “buono”) verso i propri iscritti. SNA manifesta disappunto per le modalità, per chi abbia o meno titolo per intervenire e per la durata degli interventi, sostenendo che gli Agenti non sono tenuti in giusta considerazione da ANAPA e termina la missiva spiegando che,
SNA non vuole farsi gli affari degli altri, ma vuole solo occuparsi dei colleghi che avrebbero diritto di conoscere la differenza tra la rappresentatività e l’autoreferenzialità.

Da che pulpito viene la predica?

Curioso come, SNA sia cosi premurosa e si adoperi per difendere colleghi che hanno deciso di affidarsi ad altra sigla sindacale, e però non abbia per niente a cuore la vita lavorativa, ma anche reale dei propri dipendenti, mettendoli di fronte al fatto compiuto, scegliendo per loro anche le sigle sindacali che avrebbero dovuto rappresentarli.
Non si capisce se, quando SNA ha firmato il contratto con le sigle sindacali CONFSAL FISALS/FESICA intendesse dare ai clienti un servizio più ampio, fornendo loro, oltre al contratto assicurativo trattato ed emesso dai dipendenti dell’appalto, anche un servizio alla persona per le pulizie di casa o nella preparazione dei pasti, visto che le sigle suddette sono quelle che rappresentano colf, badanti e lavoratori stranieri. SNA che si bea di insegnare agli altri l’ABC della democrazia impone il rappresentante sindacale ai propri dipendenti, che scoprono solo dalla busta-paga l’applicazione del contratto farlocco, perché il proprio agente, che aderisce a SNA non ha neanche avuto la decenza di comunicare di averlo cambiato!

Se questa è la democrazia di SNA…?!

Per inciso il primo contratto
S.N.A. ha applicato ai propri dipendenti un aumento di ”ben” 29 euro mensili, con lo stralcio completo degli arretrati. L’ultimo rinnovo del contratto SNA peggiora ancor più le cose, se già non lo erano e di aumento non se n’è parlato proprio. Ah… no.. scusate… nell’ultimo contratto si pensa al tanto decantato welfare, con Ebisep! I dipendenti del contratto SNA non riescono a venire a capo di cosa questo Ente offra. Agenti che devono iscrivere i propri dipendenti e non lo fanno. Dipendenti che chiedono informazioni a Ebisep che non risponde chiaramente. Sembra sia compresa una ablazione dentale da effettuare in centri specifici.

Se questa è l’idea di welfare di SNA per i propri dipendenti …. Stiamo freschi!

Ma
SNA se la canta e se la suona! Nel novembre del 2015 SNAS, Società di servizi dello SNA ha organizzato a Roma in Piazza S. Pietro, la Giornata dell’Impegno Sociale. Questo evento, riservato agli agenti iscritti a SNA, familiari ed amici, è stato dedicato ai temi sociali e volontariato. Claudio Demozzi è intervenuto sulle ricadute sociali che possono esserci a livello di consulenza da parte degli agenti a favore dei consumatori, famiglie e imprese … i dipendenti se li è scordati!

Quando si dice che al mondo è tutto relativo….

Il lupo travesito da agnello, come nella favola di Esopo. Una volta o l’altra però potrebbe anche succedere che gli si ritorca contro.
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ALLEGATO
Newletter 39 del 2018 di SNA