Intesa Sanpaolo – Tutto cambia perché tutto resti come prima



Torniamo ancora una volta a parlare di lavoro straordinario e di metodo di lavoro.

Premessa: Il compito del Sindacato è principalmente quello di siglare contratti e accordi con l’azienda. Il compito dell’azienda, così come quello delle lavoratrici e dei lavoratori, è di rispettarli.

Come RSA Fisac Cgil dell’Area Vicenza – Verona nell’ultimo incontro trimestrale abbiamo ribadito, tra le altre cose, la mancanza del rispetto degli accordi sulle pressioni commerciali e richiesto i dati relativi alle ore di lavoro annullate in InteSap con causale NRI.

Quando incontriamo le colleghe ed i colleghi di ogni filiale e ufficio, riscontriamo purtroppo quasi ovunque le stesse identiche difficoltà e lo stesso malessere psicofisico diffuso, tanto da arrivare a casi di somatizzazione e di sindromi depressive acclarate.

E’ una vergogna per un’azienda che si fregia di mettere “le persone al centro”: al centro di cosa, forse dovrebbe specificarlo…

1. STRAORDINARI NON PAGATI

La normativa aziendale regola le fattispecie ed il trattamento delle prestazioni di lavoro straordinario che, vi ricordiamo, quando si rende necessario, deve sempre essere autorizzato dal Responsabile e retribuito. L’azienda ha nicchiato quando abbiamo chiesto dati precisi sulle ore di straordinario effettuate e annullate con il codice NRI (a quanto pare quest’ultimo è un dato lunare che neppure le più moderne tecnologie riescono ad elaborare).

Abbiamo ribattuto che i dati delle ore annullate basta chiederli alle lavoratrici e lavoratori e sottolineato la gravità del fatto che un’azienda chieda, anche solo indirettamente, prestazioni straordinarie senza retribuirle!

A voi colleghi ribadiamo (come già comunicatovi con precedente comunicato) che:
“La causale NRI non è di utilizzo discrezionale (da parte di chi si arroga il diritto di decidere se retribuire o non lo straordinario effettuato) ma deve essere utilizzata per giustificare piccole squadrature giornaliere dell’orario di lavoro”.
Peraltro, la pessima abitudine di far risultare una timbratura in uscita, mentre si continua a permanere nei locali aziendali (magari con il terminale ancora attivo), è se possibile ancora più grave. In questo caso i colleghi (certamente in buona fede o per mancata conoscenza della normativa di legge e contrattuale), sarebbero addirittura passibili di sanzioni disciplinari: oltre ai danni si prospetta insomma anche una grossa beffa!

Delle due l’una: o lo straordinario è necessario ed è quindi regolarmente autorizzato da un Responsabile, oppure nessuna prestazione oltre l’orario di lavoro è dovuta.
Evitiamo di concedere all’azienda la “terza via” che fa comodo a chi ha in testa solo i numeri (grandi capi) ma svilisce allo stesso tempo la professionalità ed il senso del dovere di tanti colleghi. Chiamiamolo per ciò che è: SI TRATTA DI LAVORO NON RETRIBUITO, spesso prestato a seguito di indebite pressioni psicologiche o facendo indebita leva sul senso di responsabilità dei lavoratori. E’ ora dunque di dire BASTA!

Si avvicina un ulteriore periodo molto impegnativo con l’integrazione di CRVENETO in Intesa, l’azienda ci ha parlato con estrema vaghezza degli interventi che porrà in essere per riequilibrare la rete, saremo probabilmente chiamati ad ennesimi sforzi straordinari, dunque teniamo a mente una cosa: restituiamo al lavoro e alla professionalità la dignità che gli spetta, lasciando il volontariato e la beneficienza alle azioni personali di interesse sociale.

2. PRESSIONI COMMERCIALI

Sulle pressioni commerciali l’azienda cambia il disco ma la musica è la stessa: Intesa parla di metodo, di organizzazione dell’agenda in termini di efficienza ma rifiuta addebiti relativi a ripetute richieste di verifica su numeri di appuntamenti e classifiche dei risultati, come sappiamo vietati dagli accordi. Anche qui la verità è una e ben nota anche all’azienda, e ve la ribadiamo con forza: NON ESISTE DAL PUNTO DI VISTA CONTRATTUALE ALCUN OBBLIGO DI INSERIRE UN NUMERO MINIMO DI APPUNTAMENTI IN ABC! IL LAVORO A COTTIMO IN BANCA NON ESISTE!

Noi RSA lavoriamo nelle Filiali e negli uffici di Direzione: fare sindacato è compito di tutte e tutti, sindacato significa: Unione e Giustizia.

Vi chiediamo quindi come sempre di segnalarci situazioni e comportamenti scorretti e di fare sindacato insieme per far valere la giustizia.

Auguriamoci una estate serena, equa e proficua per tutti.

Rsa CGIL Fisac Intesa Sanpaolo Area Vicenza e Verona

ALLEGATO
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