CCNL Sna/Unapass: indagine nelle agenzie di Vicenza



Nelle prime settimane di ottobre abbiamo condotto un’indagine tra le agenzie di Vicenza e provincia per conoscere in quante agenzie è stato applicato il nuovo CCNL di febbraio 2011.

Questi i risultati:

• risposte da 62 agenzie
• CCNL 4/2/2011 (nuovo) applicato in 20 agenzie
• nessun acconto futuri aumenti erogato: 2 agenzie (VERGOGNA!!!)
• applicazione del vecchio CCNL con erogazione del solo il I acconto in futuri di aumenti (35/40/45 euro) a partire da maggio 2010 in 8 agenzie
• applicazione del vecchio CCNL con erogazione del entrambi gli acconti futuri aumenti (70/80/90 euro) a partire da maggio 2010 in 32 agenzie

quindi in un 1/3 delle agenzie di Vicenza e provincia i dipendenti hanno già ottenuto l’applicazione del nuovo CCNL mentre in altre 32 agenzie sono stati erogati entrambi gli acconti futuri aumenti.
Resta la vergogna delle sole 2 agenzie su tutta la provincia in cui non è stato dato nessun acconto. Come la mettiamo con la concorrenza sleale operata in termini di minor costo del lavoro nei confronti dei colleghi corretti?

Ricordiamo che gli agenti non iscritti a Sna o iscritti ad Unapass devono applicare il nuovo CCNL!!
Gli agenti iscritti a SNA sono invitati ad erogare gli acconti futuri aumenti previsti da maggio 2010 e gli ulteriori acconti previsti da maggio 2011

COME SIAMO ARRIVATI A QUESTA SITUAZIONE ASSURDA?

Il contratto delle agenzie di assicurazione in gestione libera è scaduto il 31/12/2008 ma ad oggi solo UNAPASS – una delle due organizzazioni sindacali degli agenti – ha provveduto ad applicare l’accordo di rinnovo che entrambi i sindacati degli agenti (SNA ed UNAPASS) avevano sottoscritto il 4/2/2011.

Le dipendenti da agenti iscritti a SNA hanno visto passare anche la nuova scadenza contrattuale del 31/12/2011 senza vedere alcun aumento in busta paga né poter contare su quella nuova normativa contrattuale (vedi la riscrittura di tutta la parte relativa agli inquadramenti) che era stata strutturata appunto per far fronte ai profondi mutamenti che in questi anni hanno investito il nostro settore.

Il risultato della mancata ratifica da parte di Sna dell’accordo sottoscritto a febbraio 2011 è stato che:

• colleghi che svolgono lo stesso lavoro per la stessa compagnia nella stessa città percepiscono retribuzioni che arrivano a differire più di 100 euro per il solo motivo che l’agente di un’agenzia è iscritto a SNA (quindi non applica il rinnovo e non riconosce gli aumenti) mentre quello dell’altra è iscritto ad UNAPASS o non è iscritto ad alcun sindacato agenti (ed è quindi tenuto ad applicare i nuovi minimi);
• si sono avuti dipendenti che hanno avuto l’applicazione del rinnovo per i soli due mesi di febbraio e marzo 2011 intercorrenti tra la firma dell’accordo e la mancata ratifica di Sna;
• in alcune agenzie gli agenti (benchè iscritti a SNA) hanno erogato gli aumenti economici in una specifica voce “ulteriori acconti futuri aumenti” ma non hanno né aggiornato i minimi tabellari, né applicato la parte normativa e neppure riconosciuto le una tantum previste per gli anni 2009 e 2010.

Per ottenere da Sna il rispetto degli impegni sottoscritti all’atto della firma dell’accordo sono state avviate iniziative di vario tipo:

• 8 presidi da maggio a novembre 2011 sotto le agenzie degli agenti facenti parte degli organi direttivi di SNA;
• lettera inviata al Presidente della Repubblica Napolitano da un gruppo di dipendenti delle agenzie;
• richiesta di convocazione davanti al Ministero del Lavoro (alla convocazione effettuata dal Ministero il 3/11/2011 la delegazione Sna si è presentata dimissionaria – quindi senza alcun potere decisionale – ed ha fatto retromarcia sugli aumenti e sulla normativa relativa all’inquadramento che la sua stessa delegazione aveva concordato nel corso della trattativa durata più di due anni e che aveva sottoscritto all’atto della firma dell’accordo del febbraio 2011);
• presidio dal 12 al 14 gennaio 2012 a Milano davanti all’Hotel in cui il Comitato Centrale di Sna ha svolto i lavori che hanno portato all’elezione del nuovo Presidente Demozzi;
• sciopero generale nazionale di settore di 4 ore del 13 gennaio 2012
• richiesta di intervento degli Ispettori del Lavoro in tutte le agenzie del territorio nazionale in cui gli agenti non applicano il nuovo CCNL pur non risultando iscritti a SNA (infatti il nuovo CCNL è l’unico di riferimento per il settore essendo stato depositato al Ministero del Lavoro, al CNEL, presso INPS ed Inail)
• richiesta di intervento delle ASL per la verifica del corretto adempimento delle normative in materia di salute e sicurezza (con la scadenza del CCNL è infatti venuto meno anche l’accordo sindacale, peraltro superato, che prevedeva le tutele per le lavoratrici ed i lavoratori del comparto)
• avvio di cause pilota per richiedere per via giudiziale il riconoscimento delle una tantum e dei nuovi minimi contrattuali ai lavoratori dimessi dalle agenzie dopo la firma dell’accordo.

Putroppo tutto ciò non è servito finora ad indurre i nuovi vertici di SNA a proporre una soluzione economica e normativa decente per uscire da questa impasse.

E’ andata meglio sul fronte UNAPASS:

• il 20/2/2012 sono stati firmati gli accordi per la detassazione del salario di produttività pertanto gli agenti aderenti ad UNAPASS (o che comunque applicano integralmente l’accordo di rinnovo del 4/2/2011) ed i loro dipendenti potranno avvalersi anche per quest’anno delle agevolazioni contributive e fiscali previste;
• il 28 giugno u.s. è stato raggiunto l’accordo che regolamenta l’Apprendistato Professionalizzante: l’armonizzazione della normativa contrattuale con le nuove norme di legge in materia consente finalmente alle agenzie, che applicano il CCNL 4/2/2011 e che non hanno effettuato licenziamenti per riduzione di personale negli ultimi 12 mesi, di assumere giovani in età compresa tra 17 e 29 anni (assunzioni che risultavano bloccate dal 26 aprile u.s.

Per questi ultimi mesi dell’anno si prevede l’avvio di una nuova fase di lotta e mobilitazione.
Le OO.SS. chiederanno nuovamente l’intervento del Ministero del lavoro e si darà l’avvio all’iter giudiziale per il mancato rispetto della firma posta sotto l’intesa contrattuale del 4/2/2011, dopo una trattativa durata oltre 2 anni.

Ai lavoratori che aspettano da più di tre anni di vedere ripristinato il potere di acquisto delle loro retribuzioni (e tutto questo mentre la mole di lavoro all’interno delle agenzie – e di responsabilità connesse ai vari adempimenti normativi/burocratici – sta aumentando vertiginosamente) deve essere applicato il nuovo CCNL: noi NON MOLLIAMO!


Vicenza, 25 ottobre 2012
per la Segreteria Fisac Cgil Vicenza
Barbara Malini