Ristrutturazione VenetoBanca: siglato l’accordo di salvaguardia e di prospettiva



Ristrutturazione: siglato l’accordo di salvaguardia e di prospettiva che tutela tutti i lavoratori

Dopo oltre tre mesi di confronto fra le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda, che hanno anche visto momenti di forte contrasto, nella notte tra il 25 e il 26 ottobre è stato firmato l’accordo che chiude la procedura aperta da Veneto Banca all’inizio di Luglio sulla riorganizzazione in Veneto Banca, Bancapulia e Carifac.

L’accordo prevede l’incentivazione all’esodo tramite il pensionamento e/o l’accesso al Fondo Esuberi per 125 dipendenti del Gruppo.

Le uscite sono contingentate per scadenza a partire dalla fine del 2012.

Più precisamente:

– 65 entro il 31/12/2012
– 40 entro il 31/12/2013
– 20 entro il 31/12/2014

A fronte del raggiungimento dell’obiettivo di uscita saranno confermati a tempo indeterminato tutti i lavoratori/lavoratrici con contratto di apprendistato e/o di inserimento.

Da lunedì 29 ottobre partirà la fase operativa che prevede:

– entro il 20/11/2012 l’invio di ECOCERT o di delega per tutti i lavoratori nati entro il 31/12/1959
– entro il 10/12/2012 l’invio della richiesta di adesione all’esodo con scadenza 31/12/2012
– entro il 21/12/2012 la risposta dell’Azienda sull’accoglimento della domanda
– entro il 31/12/2012 l’uscita in esodo
– entro il 31/03/2012 l’invio della richiesta di adesione per le uscite successive che seguiranno un calendario che vi rassegneremo nella prossima e più dettagliata informativa

Tutte le uscite saranno incentivate e solo se, di volta in volta non si raggiungeranno gli obiettivi numerici prefissati, l’Azienda, previa verifica con le Organizzazioni Sindacali, procederà al collocamento a riposo: in quest’ultimo caso il personale non beneficerà di incentivi. Le Organizzazioni Sindacali esprimono un giudizio complessivamente positivo per la conclusione della trattativa anche alla luce delle garanzie ottenute per i lavoratori che accederanno al Fondo, ma soprattutto
per il significativo risultato relativo all’occupazione stabile dei giovani.

Da sottolineare inoltre che questo accordo non interviene su nessun istituto della contrattazione di secondo livello presente nelle tre Aziende e che, con lettera a latere, l’Azienda si impegna a non avviare ulteriori procedure di riduzione di organico per effetto delle prossime fusioni.

Montebelluna, 26 Ottobre 2012

Le Segreterie Nazionali e le Delegazioni Trattanti di
DIRCREDITO FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL UILCA