DISDETTA DEL CIA : LE OO.SS. SI INCONTRANO LUNEDI’ 14 GENNAIO
Le OO.SS. Aziendali e le Segreterie Nazionali si incontreranno lunedì 14 gennaio 2013 per valutare le opportune iniziative da intraprendere a tutela dei lavoratori e lavoratrici di Veneto Banca in merito alla disdetta del CIA.
Abbiamo ricevuto molte mail dai colleghi che ci confermano che la misura è colma e che non è più possibile continuare a lavorare in condizioni al limite dell’accettabile, in filiali con organici sempre più ridotti che obbligano i colleghi a fermarsi in ufficio oltre l’orario di lavoro, spesso senza segnare gli straordinari, qualche volta saltando il pranzo ormai diventato un vero e proprio problema dopo l’introduzione della TR Smart Card.
Come poi non segnalare la troppo aggressiva politica commerciale in relazione alla collocazione dei prodotti finanziari. Non possiamo che ricordare quanto scrive la CONSOB nella sua comunicazione n. 9019104 del 2 marzo 2009 : “in sede di definizione della politica commerciale, occorre orientare la (…) struttura aziendale secondo criteri non contrapposti al miglior interesse del cliente, al fine di contenere i rischi derivanti dalla percezione, da parte degli addetti al contatto con la clientela, di una spinta alla distribuzione di prodotti illiquidi, ma particolarmente remunerativi per l’intermediario, a scapito di altri prodotti pur in ipotesi più confacenti agli interessi della clientela.”
La disdetta, arrivata dopo il mancato incontro del 28 dicembre 2012, che avevamo chiesto di far slittare ai primi giorni di gennaio a causa di impegni inderogabili da parte di molti dei rappresentanti sindacali che avrebbero dovuto parteciparvi potrebbe far pensare a delle responsabilità da parte di una o più Organizzazioni Sindacali. Rigettiamo con forza al mittente qualunque strumentalizzazione circa il fatto che il mancato incontro del 28 dicembre sia stata la ragione per cui si è arrivati alla disdetta.
Non si caschi nel solito tranello: la vera responsabilità è della banca, che, probabilmente per ovvi motivi di bilancio, non aveva altra ragione di disdettare il CIA se non quella di incamerare le somme, accantonate per obblighi normativi, destinate ai lavoratori come Premio di Fedeltà.
Quella di distogliere l’attenzione dai reali problemi è una nota strategia che potremmo riassumere con la locuzione latina “dìvide et impera” che tradotta letteralmente significa “dividi e domina”. Una tecnica antica, inventata e praticata in Italia da un paio di millenni e di cui siamo il popolo più esperto del mondo.
In questa delicata fase, che rischia di compromettere il futuro della banca e di tutti i suoi dipendenti, a partire da quelli più giovani, delusi e derubati di ogni certezza, fino a quelli più anziani ai quali si vuol far venir meno la riconoscenza e il rispetto per il lavoro svolto in tutti questi anni, le OO.SS. sono unite più che mai e contano sul vostro sostegno.
Insieme a voi sosterremo una lotta per veder riconosciuti i vostri diritti e condizioni di lavoro più serene che, ne siamo certi, renderanno più semplice il raggiungimento dei risultati mettendo in sicurezza la “nostra” Banca.
Per concludere, evidenziamo che a oggi non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione da parte di Veneto Banca in merito all’intenzione di ritornare presto sui propri passi.
Giovedì, 10 Gennaio 2013 Dircredito – Fabi – Fiba Cisl – Fisac Cgil – Uilca
ALLEGATO
Comunicato unitario
Notizie correlate a questo aggiornamento
- Pensioni: cedolino gennaio (gennaio 2022) 11/01/2022
- Gruppo Generali: le lavoratrici e i lavoratori approvano il contratto integrativo (CIA) 20/12/2021
- Misure di 'sostegno al reddito' (gennaio 2022) 11/01/2022
- Pensioni 2022 (gennaio 2022) 11/01/2022
- 30 Gennaio 2023: l'Assemblea Provinciale elegge la nuova Segreteria 31/01/2023
- BCC del Veneto Centrale, incontro con il Direttore Generale: il Comunicato unitario 01/02/2023