ATTENZIONE
controllando le buste delle colleghe e dei colleghi cui è stato applicato il CCNL Sna abbiamo verificato che si sta facendo pagare ai dipendenti una una trattenuta a favore dell’Ente Bilaterale “EBISEP” (pari allo 0,25% della loro retribuzione lorda): tradotto vuol dire che a me dipendente viene chiesto di pagare di tasca mia “un contributo di assistenza” per un contratto che mi è stato imposto dal mio agente.
Attiviamoci per chiedere la sospensione immediata di questa trattenuta e la restituzione di quanto abbiamo già pagato (tutti i dettagli e le istruzioni al link sotto)
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PREMESSA
Come noto, lo SNA non aveva in passato ratificato l’accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale (sottoscritto il 4 febbraio 2011), che pertanto non è stato e non è tuttora applicato da molti agenti che aderiscono a questa organizzazione datoriale.
Si è trattato di una circostanza grave e non giustificabile, considerato oltretutto che l’UNAPASS, l’altra organizzazione datoriale, aveva invece convalidato l’intesa, dando il via al riconoscimento degli arretrati e degli incrementi economici ai dipendenti che avevano la “fortuna” di lavorare presso agenti non iscritti allo SNA.
Nei mesi scorsi ha preso avvio tra le Organizzazioni sindacali che rappresentano le lavoratrici e i lavoratori del settore, FIBA CISL, FISAC CGIL, FNA e UILCA e le Associazioni degli agenti ANAPA e UNAPASS, la trattativa per l’ulteriore rinnovo del Contratto nazionale, trattativa alla quale SNA, seppur invitata, non ha inteso prendere parte.
IL NUOVO CONTRATTO “PIRATA” SOTTOSCRITTO DALLO SNA
Nei giorni scorsi ci è giunta no/zia della firma da parte dello SNA di un “nuovo” contratto, che sarebbe stato condiviso non con i Sindacati che effettivamente rappresentano le lavoratrici e i lavoratori del settore bensì con organizzazioni (di comodo) pressoché sconosciute (FISALS: Federazione Italiana dei Sindaca/ Autonomi dei Lavoratori Stranieri e FESICA: Federazione sindacale industria commercio artigianato).
Proviamo a chiarire la situazione con un esempio: sono oltre dieci anni che le associazioni degli agenti non riescono a rinnovare il loro accordo nazionale con Ania, è come se un bel giorno Ania decidesse di rinnovare il contratto degli agenti con dei sindacati che non hanno un solo agente iscritto e per giunta con un accordo i cui contenuti, fanno arretrare le condizioni economiche e normative degli agenti, cancellando i dieci anni precedenti e peggiorando le tutele per gli anni a venire!
Sintetizziamo di seguito i contenuti dell’«accordo».
Parte economica:
* È previsto un aumento di euro 29,46 al mese rispetto alle tabelle 2008: si tratta di un aumento che è già stato in generale riconosciuto in misura superiore (attraverso lo strumento delle anticipazioni assorbibili): vedremo che cosa questo potrà determinare.
* Le nuove tabelle retributive entreranno in vigore dal 1° dicembre prossimo: è esclusa qualsiasi corresponsione di arretrati.
* Viene ritardata la data di pagamento della retribuzione (che andrà riconosciuta entro il 10 del mese successivo).
* Viene ridotto (anche rispetto agli importi del CCNL 2005) l’ammontare del premio di prodttività.
* Potranno non essere più corrispos/ eventuali ad personam.
* È stabilito per tutti un numero massimo di scatti di anzianità pari a 15.
* Il valore del buono pasto è aumentato a euro 4,29 (ma intanto sappiamo che pochi lo pagano, né si prevede che la platea dei beneficiari venga ampliata).
Mansioni e inquadramenti:
* Si conferma l’impianto degli inquadramenti del CCNL 2005 rispetto al quale però sparisce la figura del Capo Ufficio che entra a far parte della nuova I Categoria super.
* Viene eliminato il legame tra titolo di studio e inquadramento (sia rispetto all’inquadramento da riconoscere all’atto dell’assunzione, sia per quanto riguarda la possibilità di avanzamento di carriera a seguito del conseguimento del titolo di studio durante la vita lavorativa).
* Viene prevista la possibilità che l’impiegato di agenzia sia chiamato a svolgere attività di intermediazione polizze anche all’esterno dei locali agenziali.
* Il datore di lavoro potrà infine cambiare le mansioni del personale a sua discrezione e in modo permanente.
polizze anche all’esterno dei locali agenziali.
Apprendistato – Assunzioni – Licenziamenti
* In caso di Apprendistato la retribuzione subisce rispetto a quella base una riduzione all’85% e al 90% (attualmente sono previste percentuali del 90%, 93,5% e 96,5%).
* La durata dell’apprendistato è stabilita a seconda della categoria da 48 a 60 mesi (contro gli attuali 36).
* La durata del periodo di prova all’assunzione viene elevata a 6 mesi, rispetto agli attuali 3.
* In caso di licenziamento da parte del datore di lavoro il periodo di preavviso subisce una riduzione (per esempio preavviso di 30 giorni, rispetto agli attuali 4 mesi, per i dipendenti con anzianità di servizio superiore a un anno).
Orario di lavoro – Semifestività
* Le semifestività del venerdì santo, del 14 agosto, del 2 novembre, del 24 dicembre e del 31 dicembre saranno riconosciute a discrezione del datore di lavoro (che quindi potrà chiedere di lavorare per l’intera giornata senza alcun riconoscimento economico ulteriore).
* L’orario di lavoro settimanale si conferma di 37 ore e 30 minuti, ma viene introdotta una maggiore flessibilità con la possibilità per il datore di lavoro di rendere lavorativo il sabato.
Part time
* Non è più indicato un numero minimo e massimo di ore (quindi la discrezionalità rischia di diventare assoluta).
Previdenza complementare
Sembrerebbero cancellate (almeno in questa fase) tutte le previsioni contrattuali.
È del tutto evidente come questo testo, che non può essere definito contratto, rappresenti invece lo smantellamento del Contratto nazionale e dei diritti e delle tutele in esso sanciti.
A PARTIRE DAI PROSSIMI GIORNI LE SEGRETERIE NAZIONALI DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI FIBA CISL, FISAC CGIL, FNA E UILCA VALUTERANNO TUTTE LE STRADE, COMPRESE LE AZIONI LEGALI E IL RICORSO AL MINISTERO DEL LAVORO, PER CONTRASTARE QUESTA INIZIATIVA, MENTRE NEL CONTEMPO PROSEGUE IL CONFRONTO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO CON L’OBIETTIVO DI DEFINIRE IN TEMPI BREVI UN TESTO CHE TUTELI E SALVAGUARDI TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEL SETTORE.
INDICAZIONI OPERATIVE
E’ possibile che in alcune agenzie vengano sottoposti alle/i dipendenti documenti da sottoscrivere in relazione all’applicazione del nuovo testo: nel caso in cui ciò avvenisse suggeriamo di apporre, accanto alla firma, la dicitura “esclusivamente per ricevuta e con ogni riserva di azione a tutela dei miei diritti” e la data, evitando assolutamente di scrivere per “accettazione” (nel caso in cui tale espressione fosse presente andrà cancellata prima della firma), nonché di farsi consegnare copia della documentazione.
Consigliamo infine di comunicarci qualsiasi segnale che lasciasse presagire l’applicazione del “nuovo” testo contrattuale, o parti di esso, da parte del proprio datore di lavoro.
Potete contattarci con garanzia di assoluta riservatezza ai recapiti indicati in calce.Notizie correlate a questo aggiornamento