Sportelli chiusi e moltissimi dei 5000 colleghi e colleghe che lavorano nelle BCC del Veneto a manifestare davanti a FederVeneta a Padova.
E’ da 15 anni che nel settore del Credito Cooperativo non veniva dichiarato uno sciopero ed i colleghi e le colleghe delle casse rurali hanno aderito compatti avendo capito che la situazione che si è determinata è estremamente grave.
A partire dall’1/4/2015 ci sarà la disapplicazione dei tutti i contratti di secondo livello.
Intanto pende anche sul nostro settore il progetto di riforma del sistema bancario (vedi decreto sulle Popolari): le OO.SS. hanno chiesto invano – anche in occasione dell’incontro in commissione per il tentativo di conciliazione del Ministero del Lavoro – di confrontarsi sul piano di ristrutturazione del Sistema del Credito Cooperativo e sulle linee guida del progetto di autoriforma del movimento ma dalle controparti si è continuato ad imputare le attuali difficoltà del Credito Cooperativo ad un maggior costo (dato non corrispondente affatto alla realtà) del lavoro dei dipendenti delle BCC rispetto al restante settore delle banche ordinarie.
Un grazie di cuore a tutti i colleghi e le colleghe che hanno sfidato il maltempo per ricordare a Federcasse e FederVeneta che “siamo bancari e non banchieri”: “io sono cooperativo” … e voglio poter continuare ad esserne fiero/a!
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