Il Ministero del Lavoro si pronuncia sul CCNL Agenzie di assicurazione



Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con nota n. 32/0005623/MA001.A002, invita le Direzioni Territoriali a vigilare, nel settore delle agenzie assicurative in gestione libera, in ordine al C.C.N.L. applicato e ciò al fine di garantire il pieno rispetto sia della disciplina in materia di regolarità contributiva ed assicurativa che della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Per il Ministero del Lavoro, difatti, determinante per il riconoscimento anche di sgravi contributivi, risulta l‘applicazione di contratti che siano stati stipulati dalle organizzazioni sindacali in possesso del requisito della maggiore rappresentatività in termini comparativi e tanto, indubbiamente, non può certo dirsi per quello, nel settore specifico, sottoscritto da SNA e Fesica/Fisals Confsal, privi di effettiva e genuina rappresentatività nel settore delle agenzie assicurative in gestione libera.

Nella nota ministeriale
“… si ricorda, difatti che l’adesione ad un contratto collettivo non sottoscritto da organizzazioni “comparativamente più rappresentative” – come risultano essere CGIL CISL UIL FNA del settore assicurativo – “comporta che il datore di lavoro non possa fruire delle agevolazioni e dei benefici normativi e contributivi …”, tanto essendo possibile “…solo se siano rispettati gli accordi e i contratti collettivi nazionali……….stipulati dalle organizzazioni sindacali…………….comparativamente più rappresentative sul piano nazionale…”.

Sotto tale profilo non può non ricordarsi che Sindacato Nazionale Agenti e Fesica/Fisals Confsal si sono, imprudentemente, subito vantati che il loro accordo avrebbe fatto risparmiare circa 80 milioni di euro alla categoria, attraverso l’ azzeramento del pagamento di 6 anni di vacanza contrattuale, con il risultato che oggi evasione ed elusione contributiva relativa al mancato riconoscimento degli arretrati ai dipendenti, se non vi si dovesse porre subito rimedio, risulterebbe di proporzioni colossali, posto che il CCNL 2012/2015 sottoscritto da Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca ed Fna prevede il pagamento di un importo forfettario degli arretrati in 14 rate, per tutti gli agenti che non hanno adeguato gli stipendi ai propri dipendenti dal 2009 al 2014.

La stessa nota ministeriale, del resto, indica che
“…Con riguardo al cosiddetto minimo contrattuale, si ricorda che, secondo quanto disposto …, la retribuzione da assumere come base per il calcolo dei contributi di previdenza ed assistenza sociale non può essere inferiore all’importo delle retribuzioni stabilito dai contratti collettivi, stipulati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative su base nazionale” – come CGIL CISL UIL FNA del settore assicurativo ndr . – …. Inoltre, in caso di pluralità di contratti collettivi intervenuti per la medesima categoria, la retribuzione da assumere come base di calcolo è quella stabilita dai contratti stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentativi nella categoria.

Di conseguenza, in caso di applicazione di C.C.N.L. sottoscritti da soggetti privi del requisito della rappresentatività comparata, la contribuzione dovuta sarà comunque calcolata sulla predetta retribuzione.

Non solo, ma la stessa nota sottolinea che anche per la formazione in materia di
sicurezza sul lavoro, in materia di contratto a termine e per l’istituto dell’apprendistato il datore di lavoro deve rivolgersi solo agli organismi in possesso del citato requisito della maggiore rappresentatività comparata.

Confortati da questo intervento continueremo a fare di tutto ed in qualsiasi sede per contrastare l’applicazione del CCNL di comodo SNA/Fesica-Fisals, attivandoci in maniera capillare e su tutto il territorio nazionale anche presso le singole Direzioni Territoriali del Lavoro, l’Inps ed ogni altro soggetto deputato, per chiedere che venga effettivamente svolta l’attività di vigilanza di cui alla nota del 24 marzo 2015 e denunceremo a tali istituzioni le singole agenzie che non applicano il CCNL del 20/11/2014 sottoscritto da Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca e Fna.

Le Segreterie Nazionali Roma, lì 1 aprile 2015
Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, FNA, Uilca

ALLEGATO
Comunicato unitario