VenetoBanca: La storia insegna – I dipendenti, se lo vogliono, contano!



Lunedì 31 agosto u.s. il Presidente e il Direttore Generale hanno chiesto di incontrare le OO.SS. aziendali per comunicare le decisioni assunte nel Consiglio di Amministrazione che si è riunito venerdì scorso, che prevedono alcuni cambiamenti a livello apicale nella struttura organizzativa del Gruppo con decorrenza 1 settembre 2015.

Per quanto ci riguarda spicca il cambio del Responsabile Risorse Umane del Gruppo, Dott. Bortolan, che verrà sostituito dalla Dott.ssa Piccin.

Assume il Ruolo di Responsabile Politiche del Lavoro, il Dott. Lembo che lascia l’incarico di Responsabile della Compliance.

Con questi nuovi referenti auspichiamo che si rafforzi e si intensifichi il confronto, nel pieno rispetto dei ruoli, al fine di proseguire nella definizione delle tutele dei lavoratori che oggi più che mai sono determinanti.

Ci è stata inoltre fornita un’analisi approfondita dei risultati della Semestrale di Bilancio, peraltro già oggetto del Comunicato Stampa e apparsi sui media nel fine settimana.
Senza soffermarci ulteriormente su quanto già riportato, segnaliamo che il Piano Industriale verrà rivisitato con una particolare focalizzazione su Capitale e Credito.

Il Direttore Generale ha comunicato, con chiarezza, le strategie del Gruppo.

Delle ipotesi previste nel Piano Industriale presentato lo scorso aprile, l’opzione principale diventa l’aggregazione con una banca cooperativa quotata in Borsa Valori.
Il Gruppo proseguirà stand alone, con trasformazione in SPA, quotazione in Borsa e Aumento di capitale, solo nel caso in cui non si dovesse trovare una accordo con un altro Istituto di Credito. Sull’argomento il Presidente ed il Direttore Generale hanno ribadito che sono in corso contatti e interlocuzioni con importanti players del sistema bancario italiano.
Inoltre è stato precisato che le opzioni predette hanno già ricevuto il vaglio della BCE.

Il Direttore Generale ha ribadito che qualunque decisione assunta dal Consiglio di Amministrazione, dovrà poi essere approvata dall’Assemblea dei Soci.
L’argomento ci da l’occasione per rinfrescare la memoria e per rispolverare la storia del Gruppo Veneto Banca e di come i soci, soprattutto i soci-dipendenti, abbiano determinato, fin dal lontano 22 marzo 1997, il destino della nostra Banca.
Non può sfuggire che già in quella assemblea, senza la presenza e la volontà dei soci-dipendenti, non si sarebbero potute respingere le decisioni già assunte dal Consiglio di Amministrazione di allora, su un’opzione che all’epoca tutti gli stakeholders non ritennero adeguata.
In tutte le successive assemblee dei soci, l’apporto, la volontà, la presenza dei soci-dipendenti si sono sempre dimostrati determinanti.

Nessuno si illuda che i dipendenti accettino passivamente scelte che non tengano conto dei loro interessi in materia di tutele e diritti del lavoro.
Su questi temi incalziamo fin d’ora il nuovo management a non disperdere le conquiste sindacali consolidate negli accordi via via negoziati in molti anni di contrattazione nel Gruppo Veneto Banca.

Le scriventi OO.SS. sono come sempre aperte e attente al confronto, ribadendo che non sono disponibili alla riproposizione delle solite ricette sbagliate di riduzione dei costi che vedano solo il sacrificio dei lavoratori.
Saremo, invece, disponibili ad un’analisi approfondita, anche sui costi, solo se seria e supportata dai necessari dati che ci consentano di valutare attentamente chi, come e quali sacrifici andranno ripartiti.
Si riprenda rapidamente il confronto sui temi ancora aperti!

Montebelluna, 1 settembre 2015

COORDINAMENTI AZIENDALI GRUPPO VENETO BANCA
F ABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN

ALLEGATO
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