Il 28/03/2014 abbiamo rinnovato il Contratto Integrativo (divenuto di gruppo) con scadenza 31/12/2016 (il precedente risaliva al 2007).
Il Cia era stato disdettato unilateralmente dall’Azienda con lettera datata 27/11/2013 unitamente a tutti gli accordi vigenti su tutte le società del Gruppo BPVi.
In considerazione della profonda modifica realizzata nella struttura commerciale con l’introduzione del nuovo modello di Rete nonché delle significative riorganizzazioni apportate alle attività di Direzione Generale e delle società prodotto, era stato demandato ad un apposito gruppo di lavoro di valutare gli effetti sul sistema degli inquadramenti e di approfondire gli argomenti dei vari accordi collegati fermo restando gli effetti della lettera del 27.11.2013.
Il lavoro di questo gruppo è stato via via prorogato dall’Azienda, senza mai condurre il confronto sindacale con intenti costruttivi e senza mai compiere ogni sforzo possibile per disciplinare la materia.
Ora, con lettera del 28.10 u.s. in risposta alla nostra del 27.10, la Banca ci comunica che il gruppo di lavoro scadrà con effetto 1° novembre 2016, senza aver trovato alcuna intesa, disapplicando la normativa non regolata nel Cia di Gruppo 2014.
Nel giro di pochi giorni, prima ancora di iniziare una trattativa assistiamo a tre “atti di guerra nei confronti dei dipendenti” da parte di questo CdA che mira esclusivamente ad una riduzione dei costi del personale:
1. Applicazione degli aumenti del CCNL con contestuale riduzione degli ad personam;
2. Pirotecniche esternazioni del Presidente Mion alla stampa di volere procedere con 1300 licenziamenti;
3. Fine del gruppo di lavoro ad hoc.
L’intento è di ridurre le parti economiche prima ancora di aprire un tavolo negoziale.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali sono fermamente contrarie a questo provvedimento unilaterale che acuisce ancor di più il rapporto di tensione e sfiducia tra i vertici della Banca e i lavoratori.
Ancora una volta si fanno scontare ai dipendenti gli errori del passato e l’inerzia attuale, mentre ai piani alti la musica suona a festa!
Invitiamo tutti i colleghi, compresi i quadri direttivi, a lavorare – come sempre dimostrato – con impegno e professionalità, ma nell’ambito del previsto orario di lavoro.
NON DIAMO PIU’ ARMI ALLA CONTROPARTE!
CIASCUNO DI NOI, PER QUANTO BRAVO, POTREBBE ESSERE UN ESUBERO!
FARE STRAORDINARI IN QUESTO MOMENTO ANCHE PER I QUADRI DIRETTIVI SIGNIFICA SOLO AUMENTARE IL NUMERO DEGLI ESUBERI.
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UNISIN
Gruppo Banca Popolare di Vicenza
ALLEGATO
Comunicato unitario
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